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Gli analgesici naturali: cosa sono e come agiscono

Due italiani su cinque soffrono di dolore conico dipeso da mal di schiena, cervicale, artrite e nevralgia. Per combatterlo spesso si fa un uso smoderato di medicinali antinfiammatori. La fitoterapia mette invece a disposizione analgesici naturali privi di controindicazioni

Gli analgesici naturali: cosa sono e come agiscono

Tredici milioni di italiani, soprattutto donne, soffrono di dolore cronico.

Il dolore è dovuto ad una lesione a carico di un organo. Oppure è causato da mal di schiena, nevralgie, artrite e mal di testa. Molta gente cura il dolore cronico con farmaci detti “analgesici”, dall’azione antinfiammatoria. Il loro uso prolungato può provocare a lungo andare seri danni allo stomaco e ad altri organi.

Ci sono però degli analgesici naturali che risultano perfetti per contrastare il dolore cronico. Questi analgesici naturali sono piante ricche di principi attivi efficaci che non prevedono alcuna controindicazione spiacevole per la nostra salute. Non provocano dipendenza o assuefazione.

Ecco la lista dei principali analgesici naturali:

- Artiglio del diavolo: pianta rampicante originaria dell’Africa Meridionale. Nota per la sua preziosa azione antinfiammatoria dovuta ai suoi composti vegetali chiamati fitosteroli. L’artiglio del diavolo è un vero toccasana per attenuare vari disturbi del sistema osteoarticolare, come mal di schiena, dolori alla cervicale, torcicollo. Utile anche per i dolori muscolari, le tendiniti, le osteoartriti e l’artrite reumatoide. Si trova sotto forma di pomata, gel da applicare sulle aree e zone addolorate. È utilizzabile anche sotto forma di tintura madre. In questo caso si consiglia di diluire 30 gocce in due dita di acqua da assumere rima dei pasti;

- Boswellia: pianta originaria dell’India e del Medio Oriente. Ricca di in enzima chiamato 5- lipossigenasi, ricco di sostanze antinfiammatorie. Esse sono potenti quanto il cortisone. Viene utilizzata in caso di dolori muscolari, tendiniti, fibromalgia. Migliora la mobilità delle articolazioni in caso di traumi. La si trova sotto forma di estratto secco in capsule o compresse o come tintura madre. Il suo olio essenziale è usato per massaggi specifici sulle zone doloranti;

- Partenio: fiore spesso confuso con la camomilla. Fonte essenziale di flavonoidi, polifenoli, sesquiterpeni, ma soprattutto di partenolide. Quest’ultimo è un antispastico naturale. Ideale per calmare le tensioni muscolari, i crampi, la sensazione di vomito e nausea, tipiche del ciclo mestruale. È reperibile in capsule o compresse;

- Spirea ulmaria: si presenta sotto forma di fiori essiccati. Contiene principi attivi come flavonoidi, vitamina C, tannini dalla potente azione antinfiammatoria. Da preferire in caso influenza. È un toccasana contro i dolori alle ossa, il mal di testa e i dolori mestruali. Si trova in erboristeria sotto forma di compresse e tintura madre. Di quest’ultima si consigliano 30 gocce diluite in un po’ d’acqua da bere dopo i pasti due tre volte al giorno fino alla scomparsa del dolore cronico;

- Salice bianco: l’estratto di corteccia di questo arbusto è indicata

per il mal di schiena e per calmare la tensione muscolare e le cefalee. Utile anche per le infiammazioni a carico di tendini e tessuti ossei e muscolari. Molti non sanno che dal suo principio attivo si ricava l’aspirina.

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