Le cicatrici lasciate dall'anno appena trascorso non si rimargineranno in fretta. Sopraffatti dalla pandemia e dalla paura del contagio, il distanziamento fisico spesso si è tradotto in una lontananza emotiva, con nuove abitudini di vita acquisite in breve tempo per non soccombere. Abbiamo brancolato nel buio alla ricerca di noi stessi e salutato il nuovo anno con un misto di timore e di speranza ma cosa ci aspettiamo dal 2021? Sicuramente che il Covid venga sconfitto o, perlomeno, fortemente rallentato per il tempo sufficiente a riprendere fiato. Ma c'è un altro desiderio più intimo e personale, come uno sguardo che si raggomitola nella propria interiorità: il benessere.
Il benessere (da ben-essere, ovvero "stare bene" o "esistere bene") è uno stato mentale e fisico che abbraccia tutti gli aspetti dell'essere umano, inteso come individuo a sé stante, ma anche come soggetto facente parte di una società. In quest'ottica dinamica e trasversale, dunque, il benessere si traduce nel raggiungimento del miglior equilibrio possibile tra il piano biologico, quello psichico e quello sociale. Parole chiave dello stare bene nel 2021 saranno sicuramente "cura", "lentezza", "consapevolezza". Andiamo, dunque, insieme allo scoperta dei trend del nuovo anno.
Benessere: ascoltare l'ansia e ritrovare il proprio respiro
In piena pandemia e, soprattutto, durante la seconda ondata sono aumentati del 36% i disturbi della psiche. Navigando online, gli italiani hanno dimostrato un interesse cresciuto del 55% in merito alla parola chiave "attacchi di panico", del 41% nei confronti del termine "depressione" e del 32% in riferimento alla parola "ansia".
Capitolo a parte meritano le somatizzazioni. Le tensioni, per molti, sono sfociate in emicranie e problematiche gastrointestinali e muscolari. Il rallentamento inevitabile imposto dal lockdown ci ha messo di fronte alle nostre fragilità o ha scoperchiato debolezze che per troppo tempo erano state nascoste o messe a tacere.
Per ritrovare il benessere è necessario ascoltare l'ansia senza demonizzarla. Al contrario, essa va considerata come un'emozione che vuole comunicarci qualcosa, un ponte che deve essere attraversato per raggiungere una rinnovata consapevolezza di se stessi. Un ulteriore aiuto nel viaggio verso la propria interiorità giunge dalla tecnologia e dalle oltre 10mila app che monitorano i ritmi del sonno, lo stress o che offrono percorsi di meditazione guidata.
Il benessere a tavola, come cambia l'alimentazione
Il Covid ha messo a dura prova la convivialità. Bandite le tavolate e le cene al ristorante, anche l'alimentazione ha subito un cambiamento. Complice lo smart working, si è dedicato maggior tempo alla cucina e si è assistito al connubio cibo e benessere che, tuttavia, non si è espresso esclusivamente con il cosiddetto "comfort food", ovvero tutti quei prodotti a cui ciascuno attribuisce un valore consolatorio e sentimentale. È stata invece posta maggiore attenzione alla scelta di alimenti salutari, un'abitudine che verrà adottata anche nel 2021.
Via libera, dunque, a frutta, verdura di stagione e legumi, da preferire rispetto a carne e tutti quei cibi eccessivamente elaborati. Un occhio particolare sarà destinato ai prodotti probiotici e con aggiunta di nutrienti, ad esempio la vitamina C, le cui proprietà antiossidanti sono ben note. Oltre che salutare, l'alimentazione sarà etica. Gli sprechi verranno combattuti riciclando il cibo e valorizzandolo con ricette inedite ma non per questo meno gustose.
Un ruolo fondamentale spetterà, poi, alle certificazioni e alle etichette. Si privileggeranno non solo gli alimenti con impatto ambientale basso o nullo, ma anche le aziende che utilizzano packaging riciclabili e sostenibili. Un cambiamento di rotta, questo, dettato dalla consapevolezza sempre più radicata dell'interconnessione tra il benessere personale e quello dell'ambiente.
Benessere, dal minimalismo alla bellezza personalizzata
Benessere è sinonimo di cura della persona, intesa anche in senso estetico. Contrariamente a ciò che ci si aspettava, secondo i dati diffusi da Cosmetica Italiana (Associazione Nazionale Imprese Cosmetiche), durante il periodo di lockdown si è registrato un aumento del 45% delle vendite online. In particolare gli italiani hanno fatto incetta di bagnoschiuma delicati, creme idratanti per il viso, per il corpo e per le mani, ma anche profumi di nicchia, ovvero quelli non venduti nelle profumerie della grande distribuzione. Il desiderio di coccolarsi attraverso prodotti possibilmente composti da ingredienti naturali e rispettosi dell'ambiente non solo rimarrà costante nel nuovo anno, ma seguirà due precisi trend: minimalismo e personalizzazione.
Prima della pandemia, in ambito beauty, si era soliti non ascoltare le esigenze della propria pelle, ma al contrario di renderla quanto più possibile simile al proprio ideale di perfezione. Una volta costretti a casa, liberata la pelle dal trucco, si è potuto finalmente badare alle sue reali necessità e si è imparato a togliere prodotti piuttosto che aggiungerne. Anche il 2021 sarà all'insegna del minimalismo. Pochi cosmetici, dunque, e soprattutto scelti in base ai loro concreti effetti curativi, ad esempio per combattere la fastidiosa "maskne".
Secondo una ricerca elaborata da Mintel, dai prodotti si cercherà una maggiore personalizzazione.
Sono tanti i brand che, approfittando della chiusura dei centri estetici e dermatologici, hanno sviluppato tecnologie capaci di effettuare screening facciali e quindi di aiutare concretamente i clienti a scegliere i cosmetici più adatti alla loro tipologia di pelle. Meno sprechi, dunque, e maggiore consapevolezza per la ricerca di un benessere armonico e senza affanni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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