Indossare fibre naturali influenza positivamente il cervello umano, lo afferma la recente ricerca “Skin Talk” condotta da COTTON USA nel Regno Unito, che dimostra come i tessuti a contatto sulla pelle influenzano i nostri stati d’animo e le nostre sensazioni, in modo più o meno positivo.
Lo studio ha analizzato le variazioni delle onde cerebrali dei partecipanti sottoposti ad alcuni stimoli emozionali, ovvero nel momento in cui la loro pelle è stata messa in contatto con una serie di tessuti di uso quotidiano.
Dal test emerge che la pelle a contatto con fibre naturali restituisce una risposta più positiva, rilassata, attenta e tranquilla nel subconscio dei partecipanti, sia uomini, sia donne.
La ricerca “Skin Talk” condotta da COTTON USA si è avvalsa delle più recenti tecnologie per monitorare le onde cerebrali dei partecipanti: per esaminare come i tessuti a contatto sulla pelle determinino gli stati d’animo, lo studio ha isolato i "ritmi del cervello" dall’attività cerebrale e successivamente li ha registrati tramite 21 elettrodi elettroencefalografici (EEG). In totale, sono stati messi alla prova 14 differenti tessuti per raccogliere informazioni volte a identificare l'andamento del tipo di attività cerebrale evocata da ogni singolo campione di tessuto. Ciò ha permesso agli scienziati di isolare i segnali emotivi e di utilizzarli per creare 14 suoni del tutto unici, composti di fattodall'attività cerebrale dei partecipanti.
Incaricati da COTTON USA, i ricercatori indipendenti di Mindlab International hanno scoperto che tra tutti i campioni di materiali analizzati, il cotone è quello che ha offerto le migliori risposte, anche rispetto alle altre fibre naturali (tra cui il 100% seta): a fronte di una maggiore qualità e percentuale di cotone nel campione l’attività cerebrale si è rivelata più positiva.
I risultati hanno premiato la fibra di cotone anche in termini di relax e di effetto calmante, eleggendo il cotone il tessuto preferito dalla nostra pelle proprio per l’estrema piacevolezza al tatto delle fibre naturali.
Le fibre sintetiche e artificiali (compreso acetato, nylon, viscosa e poliestere) sono risultate invece, a livello subconscio, meno popolari tra i partecipanti allo studio, determinando un aumento dei livelli di attività cerebrale, inequivocabile segnale di aumento di stress, antipatia o disarmonia.
Stephanie Thiers-Ratcliffe, International Marketing Manager di CCI ha commentato: “Gli studi dimostrano che il cotone di qualità è la fibra preferita per l'abbigliamento e per la biancheria da letto. Con questa ricerca abbiamo voluto esaminare ed esplorare il nesso di causalità tra tessuto utilizzato e benessere. È stato una sfida affascinante condurre questa ricerca unica, che ha rivelato come il cotone a contatto con la pelle rendaeffettivamente più positivi. Il fatto che i risultati dei test effettuati con il cotone siano così coerenti tra i diversi capi - camiceria, biancheria da letto, denim, spugne da bagno e maglieria – ci dà ulteriore conferma dell’eccezionale versatilità e qualità di questa fibra meravigliosa”.
Le scelte d’acquisto di capi di moda, così come di biancheria per la casa,
dipendono quindi dalla “testa” che seleziona le fibre di qualità in virtù del benessere, del comfort e del relax che sono in grado di regalare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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