«Quanti amici, che bello. Mi date forza e coraggio» dice Letizia Moratti dal palco del Teatro Nuovo, appena si fermano gli applausi dei militanti di An. Scalda la platea: «I vostri valori sono quelli che mi hanno sorretta e dato coraggio in questo periodo di riflessione per decidere se accettare la candidatura. Quando si combatte per i valori non si può perdere». È la tradizionale manifestazione natalizia di Alleanza nazionale e il ministro spiega di avere una sintonia con il partito di Gianfranco Fini ormai da lungo tempo «e cioè da quando An si è impegnata per battaglie sociali a favore di giovani svantaggiati e di chi ha bisogno, inclusa la riforma della scuola». Parla di sé come «un ministro tecnico» e lo spirito che sta dietro questa definizione è il medesimo che vuole seguire come candidato sindaco: «Voglio cercare di rappresentare tutti quelli che si ritrovano nei valori più profondi al di là delle appartenenze politiche».
Entusiasta della candidatura Moratti il ministro della Salute, Francesco Storace. «Compagno di banco», «compagna di banco» è stato il saluto reciproco che ci sono scambiati. «Credo che rispetto al grigio consumario delle alternative che propone la sinistra, la Moratti sia la persona giusta per questa campagna elettorale» la tesi di Storace. Argomenta: «Il mio compagno di banco nel Consiglio dei ministri è una persona di cui si può parlare solo bene, una donna fantastica che sa con determinazione conquistare gli obiettivi che si pone innanzi. E ha dimostrato capacità di convincimento sulla necessità di tornare a investire finalmente sulla ricerca, che è il futuro delle persone».
Il capogruppo di An alla Camera, Ignazio La Russa, ha sottolineato che Moratti sarà il primo sindaco declinato al femminile: «Quando si parla di donne noi non facciamo solo chiacchiere. Dopo le parole ci sono i fatti». E ha poi insistito nei suoi dubbi a proposito della candidatura di Bruno Ferrante per il centrosinistra: «È candidato solo alle primarie. Se è veramente convinto vada avanti altrimenti lasci perdere».
Molto positivi i commenti del vicesindaco, Riccardo De Corato, sulla Moratti: «È un candidato sindaco di cui abbiamo tutte le garanzie che continuerà quellopera di rilancio di Milano iniziata nel 97. Nel 90, quando il centrosinistra lasciò questa città, la lasciò in ginocchio dal punto di vista delle grandi opere, ma anche dal punto di vista morale».
Lassessore a Moda e Eventi, Giovanni Bozzetti, è convinto che a questo punto il vantaggio sul centrosinistra sia determinante: «Noi abbiamo un candidato eccezionale sul quale siamo tutti daccordo, loro hanno solo diversi personaggi che si scontrano nelle primarie». E aggiunge: «Mi candiderò alle amministrative, nelle liste del consiglio comunale, e sono a disposizione del ministro».
In platea anche Giuseppe Valditara, interfaccia per An con il ministro dellIstruzione per la riforma della scuola.
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