Sono 632mila le persone a Milano impegnate in unattività imprenditoriale, tra titolari, amministratori, soci, record nazionale col 7,1%. Ma i milanesi contano meno della metà (46,1%), il resto degli imprenditori arriva da fuori provincia, senza contare gli stranieri. Come Milano, anche Monza e Prato hanno uneconomia che cresce grazie al contributo umano esterno. Da dove arrivano le risorse umane per le imprese milanesi ed italiane? Le province che in proporzione esportano più cariche di impresa sono Crotone, Monza e Brianza, Vibo Valentia ed Enna. Emerge da unelaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al primo trimestre 2010.
In realtà, i più impegnati dItalia nelle attività imprenditoriali sono i napoletani, con oltre 492 mila cariche ricoperte in imprese, il 5,5% nazionale.
Seguono Roma (487 mila) e Milano (quasi 430 mila). «Uneconomia come quella milanese, ancora motore dello sviluppo in Italia nonostante la crisi, è uneconomia aperta, capace di accogliere il contributo di chi arriva da fuori - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -.
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