È stata arrestata ed è finita ai domiciliari, dopo l'interrogatorio preventivo davanti al gip, l'ex responsabile amministrativa della "onlus di rilievo internazionale" ActionAid, che è accusata di aver portato via fondi della stessa associazione, "provenienti da donazioni", per "circa un milione e mezzo di euro".
Nei confronti della donna, Francesca Marenco, 47 anni, come già emerso nei giorni scorsi con un articolo del Corriere della Sera, era stato eseguito anche un sequestro da oltre 480mila euro, nelle indagini della Gdf coordinate dal pm Giovanna Cavalleri. Le accuse a carico della 47enne sono "appropriazione indebita, accesso abusivo ad un sistema informatico e reati tributari", come spiega una nota del procuratore Marcello Viola. Le vengono contestati anche i reati fiscali di dichiarazione infedele e di omessa presentazione della dichiarazione fiscale, "connessi alla tassazione dei proventi illeciti derivanti dall'indebita appropriazione dei fondi della onlus". L'arrestata, inoltre, "risulta essere stata condannata per analoghe condotte ed è allo stato in regime di detenzione domiciliare, a seguito di un cumulo di pena pari ad anni 6 e mesi 2 di reclusione". Era già, dunque, ai domiciliari.
Il gip Sonia Mancini parla nell'ordinanza di "impressionante inclinazione criminale" dell'indagata.
Risulta tra le altre cose che nella "articolata serie di menzogne" che ha raccontato per nascondere i propri piani c'è anche quella di avere una malattia terminale. E che si faceva coprire dai propri figli e da un sedicente zio prete.