Sigarette spente A Milano si fuma sempre di meno

Sempre meno fumatori, sempre più persone che decidono di dire addio alla sigaretta. Il quadro è lusinghiero per la provincia di Milano dove il numero degli amanti delle “bionde” cala ogni anno sensibilmente rispetto a quello di chi invece non rinuncia a fumare. Secondo una stima elaborata su dati Istat, sono oltre 300mila coloro che hanno messo da parte il pacchetto di sigarette e 290mila, invece, gli irriducibili. Questi ultimi rappresenterebbero il 22,1 per cento della popolazione, suddivisi a loro volta in 167mila uomini e oltre 120mila donne. Ad incentivare il dietrofront, soprattutto nelle donne, sarebbe stata anche la legge entrata in vigore nel 2005, con la quale si è imposto il divieto di fumo nei locali al chiuso, compresi i luoghi di lavoro e i locali pubblici, ad eccezione di quelli dotati di spazi riservati. Proprio perché appare sempre più realistica la prospettiva di mettere uno stop a questo vizio spesso letale per la salute, e proprio perché si sta prendendo coscienza dei rischi legati all’uso del tabacco, si moltiplicano le iniziative e le terapie più all’avanguardia contro il fumo.
Da oggi parte a Milano una campagna di sensibilizzazione di una casa farmaceutica dal titolo «Iosmettocosì - Tra una sigaretta e l’altra può passare una vita». Per le strade della città un gigantesco posacenere inizierà un tour dedicato a informare i fumatori sui benefici del non fumare. Le vetture andranno in missione speciale nelle piazze della città e in alcuni centri commerciali per consigliare chi ha pensato di smettere, ma non ha ancora osato provarci. L’obiettivo è quello di convincere i passanti a spegnere l’ultima “bionda” nello speciale posacenere delle mini-vetture.

In tutta la Lombardia il 40,1 per cento fuma in media dalle 11 alle 20 sigarette al giorno, il 31,7 ne fuma dalle 6 alle 10 e solo il 6,3 per cento rientra nella categoria che l’Istat chiama “fumatori forti” con oltre 20 sigarette accese al giorno.

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