Cultura e Spettacoli

Le serie tv che hanno infiammato il 2021

Tra saghe distopiche tutte al femminile, virus mortali e abili ricostruzioni storiche, quali sono le serie tv più belle (e discusse) del 2021?

Le serie tv che hanno infiammato il 2021

Un altro anno è giunto a termine. Come il precedente, anche il 2021 è stato caratterizzato da un’instabilità politica e sociale causata dalla terza e quarta ondata da Covid-19 che, di nuovo, ha messo in difficoltà le nostre certezze. Come accade in ogni momento cruciale, il mondo dell’intrattenimento si è fatto portavoce di questi grandi cambiamenti di cui siamo stati i protagonisti. Nonostante tutto, il 2021 è stato l’anno della rinascita delle serie tv che ha permesso alla "settima arte" di raccontare la realtà che stiamo vivendo attraverso storie di grande spessore. Il 2021 è stato l’anno in cui le piattaforme streaming a pagamento – da Netflix a Disney+ - hanno confermato la loro egemonia, permettendo al pubblico di poter gioire di un film o di una serie tv comodamente sul divano di casa, in sicurezza e senza la paura del contagio.

Sono tanti gli show televisivi che sono passati sui nostri schermi. Alcuni di questi sono stati dimenticabili, altri hanno lasciato un’impronta quasi indelebile, altri ancora hanno messo in moto una serie di polemiche che hanno infiammato le piattaforme dei social. Evidenziare i più significativi del 2021 non è facile, ma ci proviamo lo stesso elencando le 8 serie tv più amate e discusse degli ultimi 365 giorni. C’è spazio per un crime drama, per una serie d’importazione, un racconto distopico e molto altro.

Omicidio a Easttown, scandalo hot per Kate Winslet

Disponibile su Sky e NowTv, la miniserie ha visto il ritorno in tv di Kate Winslet nel ruolo di un’integerrima detective di provincia alle prese con le indagini sulla morte di una giovane ragazza. Di grande impatto visivo, Omicidio a Easttown è stata una tra le serie primaverili di maggior successo in America. L’ex diva del Titanic si mostra al meglio di sé, regalando al pubblico un’interpretazione indimenticabile tanto da vincere un Emmy Award come miglior attrice protagonista in una serie limitata. Un successo però che ha portato anche tante polemiche. La HBO ha cercato di modificare una scena piccante della Winslet e nascondere le forme non proprio perfette dell’attrice. Kate non è scesa a patti con nessuno, e ha avuto una lunga serie discussione con i vertici del network per impedire di apportare delle modifiche alla scena e alle forme del suo corpo. Come ha rivelato il New York Times, per la rete sono scattate le accuse di fat-shaming.

Squid Game, la serie che ha allarmato il Moige e l’opinione pubblica

In poche settimane ha macinato un consenso dopo l’altro, diventando la serie più vista di Netflix (in cui è possibile vedere gli episodi sia in italiano che in lingua originale). Squid Game è una pungente satira sociale, una lotta tra ricchi e poveri che ha funzionato proprio perché ha messo in scesa un racconto accattivante, violento e appassionante, realizzato in un’ottica di binge watching. Di grande successo e con pareri lusinghieri da parte della critica, non è stata accolta con benevolenza dal Moige (il movimento italiano dei genitori), il quale ha denunciato la serie ad Agcom chiedendo a Netflix di prendere seri provvedimenti per salvaguardare la salute mentale dei più giovani. A causa dei contenuti un po’ forti, Squid Game avrebbe sviluppato diversi problemi di emulazione, soprattutto nelle scuole, accentuando i casi di bullismo. Il Moige ha chiesto al colosso dello streaming di mettere in atto delle limitazioni ai minori di 14 anni per la loro tutela.

Maid, una storia sull’emancipazione

In bilico tra drama di formazione e memoir, la serie di Netflix racconta di una ragazza di appena 25 anni che fugge insieme alla figlia da un marito violento e da una vita senza futuro. Trovare un lavoro e il proprio posto nel mondo non è facile. Per una persona senza un soldo in tasca come Alex sembra quasi impossibile trovare un po’ di dignità in un Paese come l’America. Maid è la serie tutta al femminile di coraggio e di resilienza di una donna che lotta contro la burocrazia e una società poco aperta alla classe dei più poveri. Di grande successo soprattutto tra il pubblico femminile, Maid è stata la serie che ha acceso i riflettori sulla dignità nel mondo del lavoro. La serie è ispirata al libro "Donne delle pulizie: duro lavoro, paga bassa e la volontà di sopravvivere di una madre" e ai fatti realmente accaduti di Stephanie Land.

The Handmaid’s Tale, la distopia delle donne

Il 2021 ha segnato il ritorno in tv di June e delle ancelle che lottano contro il regime di Gilead. La quarta stagione, che è arrivata a quasi due anni di distanza dalla terza a causa del Covid, non delude di certo le aspettative mostrando un altro capitolo (molto avvincente) della saga distopica ispirata ai libri di Margaret Atwood. Al centro della vicenda c’è la vendicativa June che lotta persino contro se stessa per ricongiungersi insieme al marito e compiere la sua vedetta nei riguardi di Serena, la moglie del leader di Gilead. Una vicenda tesa e ansiogena che ha alzato il velo sulla condizione delle donne in un mondo popolato da soli uomini. Di grande successo tra il pubblico, la serie tv è stata già rinnovata per una quinta stagione che dovrebbe essere prevista per il 2022, e all’orizzonte si intravede anche uno spin-off, ispirato anch’esso a un romanzo della Atwood. In Italia le prime 4 stagioni sono disponibili su Tim Vision.

Them – Loro, le leggi raziali nell’America degli anni ‘50

Un horror asfissiante. La storia di una famiglia di colore che vive in quartiere di periferia, abitato solo da famiglie di bianchi. Disponibile in Italia su Amazon Prime Video, Loro è una serie tv di gran valore, curata nella regia e nelle interpretazioni. Ha destato grande interesse perché ha alzato il velo sulla famigerata "Seconda grande Migrazione" del popolo afroamericano che, nel corso degli anni ’50, ha visto lo spostamento in massa di 5 milioni di persone dal Sud degli Stati Uniti verso gli stati Nord-Occidentali e verso le città di Phoenix, Portland, Seattle e Los Angeles. La famiglia Emory di Loro, oltre a dover fronteggiare una forza ancestrale che infesta la villa che hanno appena acquistato, si devono difendere dagli abitati del quartiere che cercano di scacciare gli inquilini, rincorrendo a intimidazioni e a violenze. Per ora non si hanno notizie su una seconda stagione.

WandaVision, la Marvel alla conquista del piccolo schermo

È stata la prima serie originale prodotta dalla piattaforma streaming di Disney+. Ambientata nel magico universo della Marvel e in continuità con tutti i film del franchise, le vicende di WandaVision si focalizzano sui personaggi di Scarlett Witch – interpretata da Elizabeth Olsen - e di Visione – interpretato da Paul Bettany-. Premiata per la sua originalità, la serie è stata apprezzata non solo perché ha regalato una straordinaria origin story al personaggio di Wanda, ma ha convinto perché è stato un omaggio (di cuore e di pancia) alla tv in bianco e nero. WandaVision è la serie che si finge una sit-com degli anni ’50, ma allo stesso tempo miscela azione, comicità e romanticismo in un mix unico nel suo genere. Non è prevista una seconda stagione, dato che è stata concepita come una miniserie conclusiva, ma di recente è stato ordinato uno spin-off sul personaggio di Agatha Harkness che andrà in onda sempre su Disney+.

The Morning Show, il mondo del giornalismo al tempo del Covid

Anche il colosso di AppletTv ha il suo cavallo di battaglia. La seconda stagione di The Morning Show, arrivata quasi due anni dopo la prima, ha confermato tutte le sue qualità. Anche se ha spostato le attenzioni dal fenomeno del Metoo a quello dell’informazione giornalistica tutta al femminile, è stata apprezzata perché ha aperto una lunga parentesi su tutti i fatti di cronaca politica e sociale che hanno cambiato il mondo negli ultimi due anni. Il Covid, ad esempio, è stato uno degli argomenti cardine della seconda stagione, raccontando le fasi salienti dell’epidemia in un’America alle prese con un’accesa campagna elettorale. Nel cast trionfano ancora Jennifer Aniston e Reese Witherspoon, ma trionfa anche l’italianissima Valeria Golino. Si attende il rinnovo per una terzo ciclo di episodi.

Anna, in Italia si racconta la pandemia degli adolescenti

Ispirato all’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, la serie di Anna è stata una delle produzioni italiane di maggior successo di Sky. Attualmente è disponibile in streaming su NowTv. Al centro della vicenda c’è la storia della giovane Anna che vive in una Sicilia dilaniata da un virus che ha ucciso tutti gli adulti. Alla ricerca di cibo, di acqua e alla ricerca di una nuova speranza per se stessa e per il fratello più piccolo, la giovane comincia un viaggio impervio per raggiungere il Continente. Una serie di rara bellezza, attuale e terrorizzante, che mostra una realtà lasciata in mano agli impulsi degli adolescenti, alle prese con la costruzione di un nuovo assetto sociale e politico.

Di sicuro, Anna è stata la serie italiana più originale che è stata prodotta nel 2021.

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