Cultura e Spettacoli

Oscar 2020, l'Academy spiega perché Luke Perry non è stato omaggiato

Dopo le proteste dei fan esplose sui social, l’organizzazione risponde alle critiche sottolineando il “limitato tempo disponibile” per tutti gli scomparsi nel 2019

Oscar 2020, l'Academy spiega perché Luke Perry non è stato omaggiato

Moltissimi spettatori hanno protestato contro l’Academy quando, durante la cerimonia degli Oscar 2020, non hanno visto Luke Perry e Cameron Boyce nel video di commemorazione in cui vengono ricordati attori, attrici e personaggi del mondo dello spettacolo scomparsi nel corso del 2019.

Lo show più sfavillante di Hollywood ha omaggiato Kobe Bryant e tante altre personalità di spicco che hanno fatto la storia del cinema e della televisione. I loro nomi sono passati sullo schermo mentre la popstar Billie Eilish cantava Yesterday dei Beatles accompagnata al pianoforte dal fratello Finneas O’Connell. Perché nel filmato non c’erano l’indimenticabile Dylan di Beverly Hills, 90210, mancato il 4 marzo scorso, e la star di Disney Channel che si è spenta nel sonno il 6 luglio?

L’organizzazione ha deciso di rispondere alle critiche con un comunicato ufficiale, affidato al sito E!Online.

L’Academy spiega i mancati omaggi agli Oscar 2020

"L’Academy – si legge nella nota – riceve centinaia di richieste per includere i propri cari e i colleghi del settore nel segmento degli Oscar In Memoriam. Un comitato esecutivo, che rappresenta ogni ramo, prende in considerazione la lista ed effettua le selezioni per la diretta televisiva in base al limitato tempo disponibile. Tutti i contributi sono inclusi su Oscar.com e rimarranno sul sito per tutto l’anno. Luke Perry e Cameron Boyce sono ricordati nella galleria di Oscar.com".

Sul sito ufficiale dell’Academy, sono presenti 164 foto: quella di Boyce è al numero 22, mentre quella di Perry è al 90.

Nel video In Memoriam dell’Academy, il tributo era stato limitato a Bryant, Rip Torn, Barbara Hammer, Patricia Blau e Bernie Pollack, Steve Golin, Paul LeBlanc e John Briley, Diahann Carroll, Terry Jones e Catherine Burns, Agnès Varda, Wayne Fitzgerald e David Foster, Danny Aiello, Buck Henry, Stanley Donen, David V. Picker e Barry Malkin, Robert Forster, Robert Evans, Richard Williams, Machiko Kyo e Jim R. Alexander, Anna Karina, D.A. Pennebaker, Leonard Goldberg e Fernando Lujá, Andre Previn, Peter Mayhew, Sylvia Miles e William J. Creber, Godfrey Gao, Bibi Andersson, Michael Lynne e Gene Warren Jr., Alvin Sargent, Doris Day, Anna Udvardy e Sid Ramin, Michelle Guish, Sidney J. Sheinberg, Ben Barenholtz e Joss Williams, Piero Tosi, Kenneth Walker, Rutger Hauer e Syd Mead, Harriet Frank Jr., Franco Zeffirelli, John Witherspoon e Bernard Chevry, Seymour Cassel, Branko Lustig e Gerry Lewis, John Singleton e i leggendari Peter Fonda e Kirk Douglas.

Come Perry e Boyce, nel montato mancavano Sid Haig, il Capitano Spaulding degli horror di Rob Zombie e interprete di oltre 150 film, e Valentina Cortese, l’ultima grande diva del cinema e del teatro italiano scomparsa a 96 anni lo scorso 10 luglio.

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