Da Morricone a Maradona: i volti celebri che ci hanno lasciato nel 2020

Anche nel 2020 sono scomparse molte celebrità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport: una carrellata di nomi impossibili da dimenticare

Da Morricone a Maradona: i volti celebri che ci hanno lasciato nel 2020

Il 2020 è stato un anno orribile per moltissime ragioni. La prima è la pandemia di Covid-19 che ha colpito l’intero pianeta sotto diversi aspetti, da quello sanitario a quello economico. Ci sono stati incendi, che in Australia hanno devastato grandissime porzioni di verde, e ancora incidenti, fenomeni catastrofici naturali e si è temuto perfino per una meteora. Non sono mancate le perdite celebri, perché sono venuti a mancare tanti vip: il mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport piangono molti esponenti illustri.

Giampaolo Pansa

Classe 1935, Pansa è scomparso il 12 gennaio. È stato giornalista e scrittore: un suo merito è stato quello di inserirsi all’interno della narrazione politicamente corretta sulla Seconda Guerra Mondiale e mostrare un diverso punto di vista narrativo-storiografico. Ha scritto numerosi saggi e romanzi: tra i più interessanti va ricordato “Il sangue dei vinti”, che fa parte di un ciclo storico-letterario.

Terry Jones

Era nato nel 1942 ed è morto il 21 gennaio. Attore e regista, Jones era noto per essere parte del gruppo di comici e creativi britannici Monty Python. Ha infatti scritto, diretto e interpretato film come “Monty Python e il Sacro Graal”, “Brian di Nazareth” e “Monty Python - Il senso della vita”.

Kobe Bryant

La morte di Bryant ha scosso il mondo dello sport e non solo. Nato nel 1978, è morto lo scorso 26 gennaio, a causa di un incidente aereo su un velivolo di sua proprietà sul quale si trovava con la figlia adolescente Gianna e altre persone. Bryant era un cestista e una personalità di spicco per la cultura afroamericana. Il suo profilo è incluso nel volume per l’infanzia “100 racconti per bambini coraggiosi”.

Kirk Douglas

Alla veneranda età di 103 anni, se n’è andato il 5 febbraio l’attore Kirk Douglas. L’artista annovera nella sua carriera decine e decine di pellicole, più alcune partecipazioni e serie e film tv. Tra i suoi film più importanti ci sono “Lo zoo di vetro”, “Orizzonti di gloria” e “Spartacus”.

Flavio Bucci

Classe 1947, l’attore italiano è venuto a mancare il 18 febbraio. Attivo al cinema e in teatro, dove si è cimentato con i grandi classici, è stato al tempo stesso un incredibile caratterista e protagonista. Le giovani generazioni conoscono Bucci soprattutto per la sua interpretazione del politico Dc Franco Evangelisti nel film “Il Divo” di Paolo Sorrentino.

Suor Germana

È scomparsa il 7 marzo all’età di 81 anni, la religiosa nota per aver scritto moltissimi libri di cucina. Il primo volume di ricette firmato da Suor Germana è del 1983 e si intitola “Quando cucinano gli angeli”.

Max von Sydow

Nato nel 1929, è venuto a mancare l’8 marzo. I ruoli che von Sydow interpretò restano iconici e hanno fatto la storia del cinema, da “Il settimo sigillo” e “Il posto delle fragole”, passando per “L’esorcista”, “Gran bollito”, “Dune”, “Hannah e le sue sorelle”, “Minority Report” e “Shutter Island”.

Lucia Bosè

Il 23 marzo è scomparsa l’attrice e modella nata nel 1931. Era la madre del cantante e attore Miguel Bosè e nel 1947 fu eletta Miss Italia.

Detto Mariano

Musicista e produttore, classe 1937, è morto lo scorso 25 marzo uno dei più grandi compositori italiani di colonne sonore. Mariano ha lavorato con Adriano Celentano, Mina, Al Bano e Lucio Battisti. Tra i film per cui ha scritto le colonne sonore originali ci sono “Il bisbetico domato”, “Mia moglie è una strega”, “Asso”, “Acapulco prima spiaggia a sinistra”, “Eccezziunale veramente” e lo stracult di Claudio Caligari “Amore tossico”.

Luis Sepulveda

Nato nel 1949, dopo aver contratto il Covid-19, Sepulveda è morto lo scorso 16 aprile. Lo scrittore cileno è noto per la sua opposizione al regime di Pinochet e naturalmente per le sue pubblicazioni, tra cui “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, “Il mondo alla fine del mondo”, “Storia di una gabbanella e del gatto che le insegnò a volare”, “Diario di un killer sentimentale”.

Ezio Bosso

Il 15 maggio, a causa della malattia degenerativa che lo aveva colpito nel 2011, è scomparso il compositore e pianista italiano. La sua figura ha rappresentato un esempio di resilienza e la sua stessa esistenza era un inno alla vita pieno di musica.

Christo

Il 31 maggio è venuto a mancare l’artista, classe 1935, tra i principali esponenti della land art. Molte delle sue realizzazioni videro come scenario l’Italia, soprattutto Roma e Milano, oltre The Floating Pier, la passerella sul Lago d’Iseo.

Roberto Gervaso

Classe 1937, è scomparso il 2 giugno. Gervaso è stato scrittore, critico e giornalista: le sue opere sono state tradotte in tantissime lingue in giro per il mondo.

Ennio Morricone

Il 6 luglio è scomparso il Premio Oscar, nato nel 1928. Autore di moltissime colonne sonore, è considerato da sempre una delle eccellenze italiane nel mondo. Tra le colonne sonore composte, ci sono quelle utilizzate nei film “Per qualche dollaro in più”, “Uccellacci e uccellini”, “Il buono, il brutto, il cattivo”, “L’uccello dalle piume di cristallo”, “C’era una volta in America”, “La cosa” “Legami!” e “The Hateful Eight”.

Naya Rivera

Attrice in “Glee”, classe 1987, la morte dell’attrice lo scorso 8 luglio ha gettato nello sconforto i fan. Esistono solo delle ipotesi su come si sia svolto l’incidente che ha ucciso Rivera, che era andata a fare una gita al lago con il figlioletto fortunatamente incolume.

Kelly Preston

Se n’è andata a causa di un tumore il 12 luglio, l’attrice nata nel 1962 e moglie di John Travolta. Preston ha interpretato numerosi film: è infatti nel cast di “Christine - La macchina infernale”, “I gemelli” e “Jerry Maguire”.

Olivia de Havilland

All’età di 104 anni, è scomparsa il 26 luglio l’attrice ultima superstite del cast di “Via col vento”. Vincitrice di due Oscar, de Havilland è stata da sempre considerata una figura fondamentale di Hollywood agli esordi del cinema sonoro e a colori.

Franca Valeri

Pochi giorni dopo essere diventata centenaria, è scomparsa l’attrice italiana: era il 9 agosto. Valeri è stata attrice al cinema, in tv e in teatro, ma anche sceneggiatrice. Tra i suoi lavori più celebri “Il segno di Venere”, “Il bigamo”, “Il vedovo”, “Parigi o cara” e “Ultimo tango a Zagarol”.

Chadwick Boseman

Forse sarà ricordato ai Premi Oscar 2021, ma intanto Boseman, classe 1976, è mancato lo scorso 28 agosto. Ha preso parte a diversi film Marvel, nella serie degli “Avengers” e in “Black Panther”. I suoi due ultimi film sono stati “Da 5 Bloods” di Spike Lee e “Ma Rainey’s Black Bottom”, uscito postumo.

Philippe Daverio

Cultura ed eleganza erano il binomio indissolubile che lo caratterizzava: il critico d’arte, nato nel 1949, è scomparso il 2 settembre. La sua opera di divulgazione artistica è riuscita a giungere a ogni fascia di popolazione e ha vinto numerosi premi.

Quino

Il “papà” di Mafalda, il personaggio delle strisce a fumetti, è morto il 30 settembre: era nato nel 1932. Figlio di emigranti spagnoli, Quino è diventato uno degli artisti simbolo in Argentina e anche nel resto del mondo.

Eddie Van Halen

Il suo assolo di chitarra traumatizzava George McFly in “Ritorno al futuro”. Il frontman dei Van Halen si è spento lo scorso 6 ottobre a 65 anni, la maggior parte dei quali trascorsi a creare e suonare ottima musica.

Sean Connery

Sul grande schermo è stato James Bond, Guglielmo de Baskerville ma anche il padre di Indiana Jones. L’attore scozzese è morto a 90 anni lo scorso 31 ottobre, destando il cordoglio di tutto il mondo. Ha preso parte a 67 film con registi come Sidney Lumet, John Houston, Terry Gilliam, Jean-Jacques Annaud, Brian De Palma, Steven Spielberg e Gus Van Sant.

Gigi Proietti

Attore teatrale, televisivo e cinematografico, è scomparso a 80 anni, il giorno del suo compleanno, il 2 novembre. Ha lasciato ai fan un’eredità di “sorrisi magici” e sketch. Colto e affascinante, l’artista era in grado di interpretare personaggi drammatici e comici. Oltre all’indimenticabile e televisivo Maresciallo Rocca, vale la pena ricordare pellicole da lui interpretate come “Brancaleone alle crociate”, “La mortadella”, “Febbre da cavallo”, “Casotto”, “FF.SS. - Cioè: che mi hai portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi più bene” e l’ultima uscita quando era ancora in vita, “Pinocchio” di Matteo Garrone.

Stefano D’Orazio

Classe 1948, è morto il 6 novembre dopo aver contratto il coronavirus. È stato per oltre cinquanta anni il batterista e una delle quattro anime dei Pooh, senza disdegnare negli ultimi dieci anni un proprio progetto solista per cui ha inciso quattro album relativi ad altrettanti musical.

Diego Armando Maradona

Campione del mondo 1986 e soprannominato “el pibe de oro”, Maradona è scomparso il 25 novembre poco dopo aver compiuto 60 anni. Argentino, ha vissuto e giocato in Italia molto a lungo nelle file del Napoli: la città lo ricorda con molto affetto ed è stato dato il suo nome allo stadio partenopeo pochi giorni dopo la sua morte.

Daria Nicolodi

Settanta anni compiuti quest’anno, il 26 novembre è venuta a mancare Daria Nicolodi, attrice ed ex compagna di Dario Argento. Con lui ha girato molti horror e thriller, ma Nicolodi ha lavorato anche con altri registi di spicco del panorama italiano, da Carmelo Bene a Mario e Lamberto Bava, passando per Ettore Scola e Cristina Comencini, nonché la figlia Asia Argento.

Pamela Tiffin

Classe 1942, è venuta a mancare il 2 dicembre la modella e attrice statunitense che lavorò tantissimo in Italia, ultimo tassello ancora in vita del “triangolo folk” creato da Dino Risi in “Straziami ma di baci saziami” con Nino Manfredi e Ugo Tognazzi.

Paolo Rossi

Campione del mondo 1982, nato nel 1956, è scomparso il 9 dicembre. Ha giocato con varie squadre, dalla Juventus al Milan, concludendo la sua carriera nelle file del Verona.

John le Carré

Scrittore britannico autore di pregevoli romanzi a tema spionaggio, era nato nel 1931 ed è deceduto il 12 dicembre.

Ha scritto 28 romanzi, da alcuni quali sono stati tratti film di successo.

Pierre Cardin

Classe 1922, è scomparso il 29 dicembre. Stilista italiano ma naturalizzato francese, ha rappresentanto il trait d'union tra la moda delle due culture.

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