Cultura e Spettacoli

"Mi hanno chiesto di posare nuda". Orietta Berti e il rifiuto a Playboy

L'artista ha raccontato di avere ricevuto una proposta consistente per posare senza veli sulla celebre rivista di Hugh Hefner, ma di avere rifiutato non solo per una questione di pudore

"Mi hanno chiesto di posare nuda". Orietta Berti e il rifiuto a Playboy

Al successo facile e ai soldi al giorno d'oggi si fa fatica a resistere. Per qualche sponsorizzata o un pugno di euro vipponi e influencer si svenderebbero pur di apparire. Invece personaggi di un certo calibro, con alle spalle carriere lunghe decenni, non si sono fatti problemi a rifiutare offerte e ingaggi a diversi zeri in nome del pudore e del rispetto dei propri valori. Un esempio? Orietta Berti, che ha confessato di avere rifiutato un'offerta da capogiro di Playboy e Playmen per posare nuda per una copertina.

L'artista lo ha raccontato nel corso dell'ultima puntata del Maurizio Costanzo Show, dove è stata ospite per parlare della sua carriera e dell'attuale esperienza come opinionista al Grande fratello vip. Nel raccontare aneddoti e episodi mai svelati del suo passato, Orietta Berti ha svelato di avere detto no allo staff di Hugh Hefner, che la voleva senza veli su uno dei numeri della rivista erotica statunitense più diffusa al mondo.

La proposta da capogiro

"Mi hanno proposto una cifra enorme per posare nuda. Con quei soldi, avrei potuto comprarmi quattro appartamenti", ha rivelato Orietta Berti a Maurizio Costanzo, svelando di essere stata contattata quando era giovane e all'apice della sua carriera per posare per Playboy e Playmen. L'artista ha però confessato di avere rifiutato non solo perché concentrata sulla sua carriera di cantante, che stava decollando, ma anche per motivi personali: "Oltre a essere una donna che ha del pudore, non ho accettato soprattutto per mia suocera. Voi non l'avete conosciuta, ma lei era molto forte. Mi avrebbe tolto mio marito".

La Berti, che negli ultimi anni è diventata un volto televisivo amatissimo e molto richiesto, ha amesso di non essere voluta scendere a patti con i suoi valori e suoi principi nonostante i soldi. Del resto Orietta Berti non ha mai fatto mistero di non essersi mai piegata alle logiche di mercato e tendenze. "Mi hanno trattata come un oggetto, nel 1980 mi sono ribellata. Più di una volta mi son sentita un oggetto. E allora mi sono autoprodotta da sola e mi sono finanziata discograficamente", confessò qualche mese fa durante un'intervista.

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