
Sette tappe lungo una strada "ideale" che unisce Milano a Bormio. Sarà questo il percorso della fiaccola stilizzata in legno, che passerà di mano in mano tra le scuole coinvolte nella "Staffetta dei Costruttori di Pace", un progetto del Rotary rivolto agli studenti per promuovere pace, inclusione e prevenzione dei conflitti. In ogni appuntamento, atleti d'eccellenza e autorità del mondo sportivo racconteranno la loro storia e la coinvolgeranno per comprendere il significato profondo dell'iniziativa. Ieri il via presso l'Istituto Casati di Fondazione Clerici in Via Privata Raimondo Montecuccoli 44. Alla presenza di Vénuste Niyongabo, mezzofondista e maratoneta del Burundi e primo medagliato olimpico del suo Paese, di Claudia Giordani, slalomista, medagliata olimpica e autorevole esponente della "Valanga rosa" degli anni Settanta, e di Claudio Pedrazzini e Carola Francesca Mangiarotti, vicepresidenti CONI Lombardia, gli studenti hanno potuto conoscere le opportunità e il valore di un'iniziativa pensata e realizzata per costruire un futuro migliore. Dedicata alle nuove generazioni, l'iniziativa rappresenta il cuore dell'impegno rotariano in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali del 2026 e si propone di creare tra i ragazzi delle scuole superiori una coscienza di pace e inclusione proattiva e positiva, di educare alla risoluzione dei conflitti e di consolidare la sinergia tra scuola, sport e cittadinanza attiva.
Il cuore del progetto è un percorso formativo certificato, ideato da NewGen Peacebuilders, con il supporto attivo dei Club Rotary. Al termine del percorso, i partecipanti riceveranno il Certificato di Peacebuilder diventando Costruttori di Pace. Inoltre, ogni scuola coinvolta avrà il compito di scrivere un "Manifesto della Pace".