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Lutto nel tennis italiano: morto Alberto Lazzarino. Per Nicola Pietrangeli era "Il mostro"

Il tennis italiano piange la scomparsa di Alberto Lazzarino, figura storica della racchetta azzurra. Ex giocatore internazionale, maestro di talento e fondatore del Tennis Club Le Molette di Roma, Lazzarino è stato protagonista di una lunga vita dedicata allo sport, lasciando un segno profondo anche nella formazione di campioni come Adriano Panatta

Lutto nel tennis italiano: morto Alberto Lazzarino. Per Nicola Pietrangeli era "Il mostro"
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Il tennis italiano perde uno dei suoi grandi protagonisti del Novecento. Si è spento all’età di 97 anni Alberto Lazzarino, tra i decani della racchetta azzurra, uomo di campo, maestro e punto di riferimento per intere generazioni di tennisti. Fratello della celebre Silvana Lazzarino, semifinalista al Roland Garros nel 1954 e due volte protagonista agli Internazionali d’Italia, Alberto ha attraversato il tennis italiano da protagonista silenzioso ma imprescindibile.

Dalle competizioni internazionali all’insegnamento

Toscano di nascita e romano d’adozione, Lazzarino ha iniziato a giocare giovanissimo, arrivando a calcare i palcoscenici internazionali di Roland Garros e Wimbledon. Dopo la carriera agonistica, ha scelto di dedicarsi all’insegnamento, diventando maestro apprezzato per il suo approccio creativo e fuori dagli schemi. Il suo tennis era fatto di intuizione, talento e fantasia, qualità che gli valsero il soprannome affettuoso di “mostro”, coniato dall’amico di una vita Nicola Pietrangeli, con cui condivise anche importanti esperienze nel doppio.

La “cadorna”, un colpo entrato nella leggenda

Tra i tratti distintivi del suo gioco, impossibile non citare la celebre palla corta “cadorna”: un colpo beffardo e imprevedibile che, grazie a un raffinato effetto, cadeva nel campo avversario per poi tornare indietro. Un simbolo della sua visione del tennis, fatta di intelligenza tattica e spettacolo.

Maestro di campioni

Nel suo percorso da allenatore, Alberto Lazzarino ha contribuito alla crescita di numerosi giovani talenti. Tra questi anche Adriano Panatta, seguito da adolescente al Circolo Parioli di Roma, a testimonianza dell’importanza del suo ruolo nella formazione tecnica e umana di futuri campioni.

Il Tennis Club Le Molette

Nel 1974 Lazzarino ha dato vita al Tennis Club Le Molette di Roma, diventandone il vero motore organizzativo e ideale. Insieme alle sorelle Silvana, Anna Maria e Maria Teresa, ha costruito un circolo innovativo, concepito non solo come luogo sportivo ma come spazio di aggregazione, crescita e cultura tennistica.

L’ultimo saluto

Alberto Lazzarino lascia la moglie Franca e la figlia Silvana. La messa in suo ricordo si terrà sabato 20 dicembre, alle ore 10.30, presso la Cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a La Storta (Roma).

Alla famiglia sono giunte le condoglianze del Presidente della FITP Angelo Binaghi, del Consiglio Federale e dell’intero movimento tennistico italiano, che oggi saluta una delle sue figure più autentiche e carismatiche.

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