Altro che allo stadio, i tornellli dovrebbero metterli in carcere, vista la frequenza con cui Salvatore Salvitti, napoletano di 40 anni, entrava e usciva dalle patrie galere. Ben sette volte e sempre per lo stesso infamante reato: raggirare anziani e spillare loro la pensione.
Luomo si era stabilito a Montecatini, dove probabilmente agganciava le vittime, tutti anziane, carpendo ogni loro segreti per poi andarle a colpire a casa. Come il 22 gennaio, quando si è presentato da una pensionata di Cinisello Balsamo spaventandola con la storia di un incidente capitato al figlio. Luomo ha anche fatto parlare la vittima, 78 anni, con il figlio, ovviamente un complice ma, nello stato di agitazione in cui si trovava, lanziana ha bevuto tutte le panzane. Confusa ma fino a un certo punto, visto che è riuscita a ricordare alcuni dettagli che hanno consentito al personale della questura, che da tempo agisce in pool con i «cugini» della polizia locale, di risalire al malvivente, ammanettato laltro giorno in Toscana.
Una vecchia conoscenza, come detto, che ha iniziato la sua carriera di sciacallo almeno una decina di anni fa, visto che dal 2001 è già finito dietro le sbarre sette volte, dopo essere stato pizzicato a Pistoia, Livorno, Trento e La Spezia.
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