ANTIBERLUSCONISMO/1 Politico e patetico il dialogo tra Corrado Augias e Mario Pirani, che presenta il suo libro autobiografico. Accompagnati dalle letture dellattore Neri Marcorè si ripercorre la vita e la carriera di Pirani. Confrontando lItalia di ieri con quella di oggi. Esempi: a) Pirani: «Togliatti fu un grandissimo uomo politico». Augias: «Il nostro presidente del Consiglio non sarebbe daccordo». Pirani: «Oh, lui non sa neanche di che stiamo parlando...». b) Augias, raccontando di quando Pirani, che lavorava allEni, accompagnava Enrico Mattei in Libia per stringere accordi commerciali: «Mattei non avrebbe mai baciato la mano al leader della Libia». Pirani: «Mattei baciava le mani solo alle belle signore, ma alle principesse, non alle veline». c) Pirani: «È dal 500 che lItalia non conosceva una caduta di valori come quella che si verifica oggi. Nemmeno durante il fascismo, quando comunque cera una minoranza di italiani che cercava di dare un senso al discorso politico. \ Per la prima vola in Italia cè un governo che esalta come valori i difetti e le indecenze degli italiani, dal premier ai boss di Casal di Principe. Neppure Mussolini ha mai fatto una cosa del genere». d) «Ho intitolato il mio libro Poteva andare peggio solo perché finisce negli anni 80. Perché se avessi continuato fino a questi ultimi anni avrei dovuto intitolarlo Purtroppo è andata peggio». NB: Il librone Pirani, come quelli di Augias, è pubblicato dalla Mondadori, che è di Berlusconi, come Mediaset, che trasmette le fiction di Marcorè. A dimostrazione del carattere dittatoriale, illiberale e censorio del regime berlusconiano.
ANTIBERLUSCONISMO/2 Melenso e populista il duetto tra Michela Murgia e Francesco Abate su «Letteratura e realtà», riempito oltre il necessario di risolini e sottintesi riferiti alle polemiche su Bruno Vespa e il décolleté di Silvia Avallone al Campiello, oltre ai soliti commenti sulle varie nefandezze civili e culturali del governo Berlusconi. Abate, ammiccante: «Michela, hai già rotto un amore idilliaco tra due famosi giornalisti italiani e Sgarbi ha chiesto il ripristino per te della rupe Tarpea, non combinare altri problemi questa mattina...». Murgia, strizzata in un vestitino rosso fuoco: «Noi siamo qui per fare i conti in tasca alla letteratura!». Abate, con accento alla Vespa: «Pregherei le telecamere di inquadrare...», e la Murgia: «... la spettacolare intelligenza, spero tu volessi dire». Per il resto, le solite cose: «Sbagliano coloro che dicono che descrivere la mafia nei libri fa fare brutta figura allItalia»; «Stiamo rischiando di avere un bavaglio enorme: impediremo con tutte le nostre forze che questo accada». La solita campagna elettorale.
ANTIBERLUSCONISMO/3 Prevenuto e prevedibile tutto lintervento anti-berlusconiano su «Crisi della democrazia, laicità della fede» di Gustavo Zagrebelsky, presentato da Ferruccio De Bortoli. Che tentava inutilmente di parlare di laicità invece che di democrazia. Il solito show della solita compagnia di giro.
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