"Sono in guerra con Belen". Tapiro d'Oro a Fiorello per le gaffe su Zilli e Marcuzzi

"Ne voglio due, così raggiungo Belen". Così Rosario Fiorello ha accolto Valerio Staffelli arrivato a Roma per consegnargli un esemplare del tapiro d'Oro. In effetti due sono state le gaffe che lo showman e il collega, Fabrizio Biggio, hanno fatto nelle ultime due puntate di "Aspettando Viva Rai 2", il programma social che anticipa il ritorno in tv della coppia comica. Prima hanno mostrato il numero di cellulare privato di Alessia Marcuzzi su Instagram, poi hanno spoilerato la notizia della gravidanza della cantante Nina Zilli, che sui social si è risentita. Ma un Tapiro è sembrato più che sufficiente per chiudere la disastrosa settimana social di Fiore e Biggio.

"La signora Zilli non l'ha presa benissimo", ha ricordato l'inviato di Striscia la notizia, mandando in onda il video social nel quale la cantante e il compagno, Danti, mandano ironicamente a quel paese Biggio per avere svelato la dolce attesa. "Ma no, l'ha presa benissimo, non è arrabbiata", ha voluto precisare Fiorello dando la colpa a Biggio, che si è lasciato sfuggire la notizia durante la diretta mattutina di mercoledì scorso. A quel punto, i due conduttori hanno inscenato l'ennesima gag, fingendo di chiamare la Zilli ma sbagliandosi nuovamente con la Marcuzzi: "Allora diciamolo, è incinta Alessia lo sanno tutti... di Can Yaman".

Nonostante la gaffe non fosse stata commessa da lui, Fiorello non ha voluto cedere il suo Tapiro al collega de "I soliti idioti" e il motivo lo ha chiarito davanti alle telecamere di Striscia: "Non te lo posso dare. Sono in guerra con Belen. Quanti ne ha lei? Io ventisei. A Staffelli, potevi darmene due". Belen Rodriguez e Rosario Fiorello sono infatti i più attapirati della storia del tg satirico di Canale Cinque tra errori, gaffe e scivoloni personali, che nel corso degli anni li hanno visti protagonisti. Poi, a sorpresa, il comico siciliano ha omaggiato Valerio Staffelli con un cinghiale d'oro. "Sai da Roma...

", ha ironizzato Rosario tornando sull'annoso problema dei cinghiali nella capitale. Una copia molto simile di quello che Striscia consegnòal Presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel 2021 proprio per la questione degli animali selvatici nella Città Eterna.

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