Unicredit serra le fila su Roma I piani di Mps

Unicredit serra i ranghi per difendere il primato sulla città di Roma ricevuto in dote nella fusione con Capitalia e non teme il piano di espansione di Mps che vuole diventare il primo istituto in città e nel Lazio. «Unicredit - fanno sapere da Piazza Cordusio - è l’unica banca che su Roma ha quasi 450 sportelli. Siamo gli unici con una specializzazione per segmenti di clientela e un orientamento fortissimo al tessuto imprenditoriale locale».
Nelle ultime settimane i vertici Mps hanno più volte ribadito il progetto di strappare il primato a Unicredit e conquistare un mercato secondo solo a quello di Milano e della Lombardia come importanza economica, dove peraltro hanno una presenza consolidata Intesa Sanpaolo e Bnl.
La Capitale significa una «torta» di depositi di 151 miliardi di euro, servizi con la Pubblica amministrazione e due progetti come la F1 e le Olimpiadi, su cui si sta spendendo con qualche polemica anche l’ad di Unicredit Alessandro Profumo. Nella regione Mps ha lanciato una struttura dedicata alle imprese grandi e alle Pmi, può contare su una base di 300 sportelli e ha quota di mercato del 10% (contro il 20% di Unicredit) preceduta da Intesa che possiede 500 sportelli (17%) con forti presidi a Rieti e Viterbo.

Bnl, benché controllata dalla francese Bnp, ha mantenuto a Roma il centro decisionale e gli storici legami con ministeri e amministrazioni statali. La mossa di Mps mirerebbe a sfruttare la riorganizzazione di Unicredit secondo il modello «Banca unica».

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