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Usa, falso allarme per terrorismo al Pentagono Fermato un uomo e perquisita un'automobile

Un americano di origine etiope fermato al cimitero di Arlington: si temeva che avesse una bomba nello zaino. L'Fbi precisa: "E'stato rinvenuto del materiale inerte sconosciuto che richiede ulteriori indagini". Nessun esplosivo neanche sull'auto abbandonata vicino al Pentagono

Usa, falso allarme per terrorismo al Pentagono 
Fermato un uomo e perquisita un'automobile

Washigton - E' rientrato l'allarme terrorismo nella zona del Pentagono dopo che la polizia americana ha fermato un uomo nel cimitero di Arlington con addosso materiale che sembrarva esplosivo e documenti sospetti relativi ad al Qaida. Secondo quanto riferisce il sito Abc, l’uomo, un americano d’origine etiope, portava uno zainetto contenente nitrato di ammonio, proiettili da 9mm e materiale propagandistico, compresi documenti riportanti "le regole di al Qaida e talebane". L'Fbi ha però smentito e precisato che nello zaino è stato rinvenuto del materiale inerte sconosciuto che richiede ulteriori indagini. Il sospettato è sotto custodia della polizia, ma nessuna accusa è stata formulata nei suoi confronti. Poco prima le forze dell’ordine hanno isolato la zona e starebbero cercando altri due uomini che potrebbero essere coinvolti nella vicenda. Il portavoce della polizia, David Schlosser, ha riferito ai giornalisti che il sospettato, di cui non ha voluto rivelare l’identità, "non è stato molto cooperativo nelle risposte riguardo alle sue attività".

L'auto abbandonata Indagini sono state effettuate anche su un'auto ritrovata nella zona, di proprietà del giovani, ma anche in questo caso non sono stati ritrovati ordigni sospetti al suo interno.

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