Cronaca locale

Viaggio nelle musiche dei Beatles con gli allievi della Scuola civica

Le note dei Beatles e le poesie di Antonia Pozzi. Duecento allievi musicisti della Civica scuola di musica di Corsico e gli attori del Laboratorio teatrale Messinscena. Tutti insieme appassionatamente si potrebbe dire se fosse il titolo di un film. E invece quello di domenica sarà un vero e proprio happening che avrà come palcoscenico l’istituto di musica di via Dante e coinvolgerà anche gli spettatori (inizio ore 20.30). L’occasione per «mescolare» musica e poesia è data dall’intitolazione della Scuola civica alla poetessa milanese scomparsa anni fa. «Abbiamo scelto i Beatles - racconta la direttrice della Civica Lorena Portalupi - perchè Antonia Pozzi fu una poetessa che negli anni Sessanta presentò una serie di opere di rottura così come furono le canzoni dei Beatles». Un happening che vedrà esibirsi gli allievi della Scuola civica su un palco allestito nel cortile centrale dell’istituto ma anche nelle aule, sulle scale e nei corridoi uniti dai versi della Pozzi recitati dagli attori del Laboratorio Messinscena. E così comincerà un vero e proprio viaggio nelle melodie più classiche del mondo beatlesiano. Da Ob-la-dì Ob-la-dà a Love me do eseguite dall’orchestra di chitarre diretta da Filippo Bentivolglio, a Imagine e Yesterday cantate dagli allievi di Giada De Gioia. Poi i gruppi rock di Antonio Magrini suoneranno pezzi storici come Revolution o Helter Skelter. E poi ancora i fiati diretti da Alberto Zappalà, le arpe da Elena Manuela Cosentino, il gruppo di musica da camera di Elisabetta Cannata e le percussioni di Giulio Patara per due ore ininterrotte di spettacolo e suoni che riassumono anche l’attività di tutto l’anno della Scuola civica di Corsico. «Il concerto sarà principalmente sul palco centrale - spiega Lorena Portalupi - ma in parte anche itinerante. Seguirà un vero e proprio percorso che comincia dall’accoglienza del pubblico all’ingresso e poi lo accompagna all’interno della scuola. Non vuole essere una rievocazione nostalgica degli anni Sessanta e di Antonia Pozzi ma una festa per noi e per lei...

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