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Viareggio, bilancio sempre più grave: 19 morti Premier: "Non solo malasorte, cambiare regole"

Concluse le operazioni di bonifica alla stazione. Sale a 19 il bilancio delle vittime: solo sette identificati. L'asse spezzato era arrugginito. Deragliamenti quintuplicati in 3 anni. Gli sfollati: "Non dimenticheremo"

Viareggio, bilancio sempre più grave: 19 morti 
Premier: "Non solo malasorte, cambiare regole"

Viareggio - Una anziana coppia sosta davanti all’ingresso del palazzo. Potrebbero rientrare in casa ma ancora hanno timore. "Non mi fido a salire sull’ascensore - dicono - Non mi fido ad accendere il gas". Una signora che abita a poca distanza, invece, è entrata in casa da tre ore e spera almeno stanotte di poter dormire. Sono alcune delle storie degli abitanti della zona di Viareggio fino a questa mattina interdetta per le operazioni di soccorso in seguito all’incidente ferroviario di tre notti fa. Sale, intanto, a 19 il numero delle vittime: una donna è, infatti, morta oggi nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Versilia.

Le indagini della procura L’indagine è ancora a carico di ignoti. In una conferenza stampa oggi a Lucca sulla strage di Viareggio, il procuratore di Lucca Aldo Cicala ha spiegato che l’attività di indagine "procede con sequestri, acquisizioni di documenti e con l’affidamento di perizie". "Si esclude qualsiasi ipotesi di attentato", ha detto il procuratore ricordando che le "ipotesi di reato sono disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e incendio colposo". "Si fa una ipotesi probabile: quella del cedimento di un componente meccanico", ha continuato il procuratore aggiungendo che il cedimento ha poi provocato "il rovesciamento del primo vagone". "Purtroppo - ha aggiunto - si è aperta una falla su una cisterna del primo vagone con fuoriuscita di gpl".

Berlusconi: "Cambiare le regole" Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, fa un bilancio dell’incidente ferroviario di Viareggio. "Volevo - dice il premier - andare a visitare i feriti, ma non avrei potuto portare sollievo. Il dolore da ustione è quello più terribile, siamo loro vicini". Il presidente del Consiglio spiega che si sta esaminando il caso di "cambiare le regole di tutti i Paesi per i movimenti dei vagoni cisterna". Vagoni che fa capire il premier non dovrebbero passare per i paesi "a causa di queste situazioni che possano diventare tragiche". "Ne abbiamo parlato - osserva il Cavaliere - a lungo con la protezione civile, cercheremo di affrontare l’indagine. Spero che gli italiani possano dare segni di solidarietà", conclude Berlusconi.

Sospesi trasporti della Gatx Il Gruppo Fs ha deciso di sospendere i trasporti con carri della società Gatx, proprietaria della ferrocisterna carica di Gpl che lunedì notte è esplosa provocando la morte di 18 persone. "Il Gruppo Ferrovie dello Stato comunica che da ieri sono stati sospesi i trasporti con carri di proprietà della società Gatx e la relativa circolazione sulla Rete ferroviaria italiana", dice una nota. "Questo provvedimento sarà mantenuto in vigore fino a quando non verranno fornite da Gatx informazioni certificate e chiarimenti sulla componentistica dei carri utilizzati per il trasporto merci". Ieri il ministro dei Trasporti Altero Matteoli, riferendo alla Camera, ha detto che sono in corso accertamenti sulla manutenzione del vagone-cisterna il cui asse, che si sarebbe rotto provocando il deragliamento con la conseguente fuoriuscita di Gpl e quindi l’esplosione, presentava tracce di ruggine.

La 19esima vittima Una donna ricoverata all’Ospedale della Versilia è morta intorno alle 14:30 di oggi: è la 19esima vittima del tragico incidente ferroviario che ha colpito Viareggio fra il 29 e il 30 giugno. Lo ha annunciato il direttore della Asl 12, Giancarlo Sassoli, nel corso di una conferenza stampa. La donna, gravemente ustionata, era ricoverata nel reparto di rianimazione.

L'identità delle vittime Per tre vittime dell’esplosione avvenuta tre notti fa alla stazione di Viareggio non ci sono elementi che possano indicarne l’identità. In base a quanto emerso, le persone per cui l’identificazione è certa sono tre: Elena Iacopini, 32 anni di Viareggio, Ilaria Mazzoni, 36 anni di Viareggio e Maria Luisa Carmazzi, 49 anni, di Viareggio. La prima abitava in via Porta Pietrasanta mentre le altre due in via Ponchielli. In queste due strade, oggi sotto sequestro, sono avvenuti i crolli delle palazzine. Gli investigatori - erano presenti il procuratore Aldo Cicala, il primo dirigente del commissariato Leopoldo Laricchia e i dirigenti della Polfer toscana Pierluigi D’Angelo e la dottoressa La Spina - hanno spiegato che le persone ancora da identificare sono 15, ma che per 12 di loro ci sono elementi per l’attribuzione dell’identità. Gli investigatori hanno poi aggiunto che al momento non è conosciuta l’identità anche di un ferito. Per quanto riguarda i cadaveri: tre sono stati riconosciuti, mentre per quelli che sono "assolutamente irriconoscibili serve la prova del dna, anche se per almeno 12 di questi ci sono elementi che ci indicano l’identità". I cadaveri - hanno aggiunto gli investigatori - sono stati trovati nella grande maggioranza in via Ponchielli, dove è avvenuto il crollo di una palazzina. "Solo quattro sono stati trovati in altre strade - hanno aggiunto gli investigatori - tre in via Porta Pietrasanta e uno vicino ad uno scooter dal lato opposto della stazione".

Rientro nelle case Il ritorno nelle case si sta svolgendo alla spicciolata e riguarda una parte degli edifici che erano compresi nella cosidetta "zona rossa", e si svolgono con l’assistenza di personale del Comune di Viareggio per verificare insieme agli abitanti eventuali problemi. "Sta procedendo in maniera ordinata", ha detto il sindaco di Viareggio Luca Lunardini. "Coloro che da stamani sono in grado di poter rientrare nelle loro case sono accompagnati da tecnici del Comune che effettuano insieme a loro un sopralluogo nell’abitazione". Intanto è stato riaperto anche il tratto di via Aurelia, vicino alla stazione, chiuso in seguito al disastro. Ancora off limits l’area degli edifici investiti direttamente dall’esplosione: una dozzina gli immobili gravemente lesionati. "Domani alle 6 riprenderà la circolazione sul nodo ferroviario di Viareggio".

Lo ha detto l’amministratore delegato delle FS, Mauro Moretti durante un’audizione al Senato sulle cause dell’incidente di lunedì notte.

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