
«Il fatto che le stazioni siano fondamentali è testimoniato tra le tante cose da una cifra: nell'ultimo anno hanno proceduto al 73,9% di tutti i delitti che sono stati perpetrati sul territorio nazionale». A dirlo è stato ieri mattina al Velodromo «Maspes Vigorelli» il generale di corpo d'armata Riccardo Galletta, Comandante Interregionale Carabinieri Pastrengo, prima della cerimonia tenutasi per i 211 anni della fondazione dell'Arma. Quello tra i carabinieri e gli italiani «è un rapporto indissolubile - ha aggiunto il generale Galletta -. Basti pensare a che cosa sarebbe il nostro Paese senza le stazioni dei carabinieri, che sono ormai parte integrante del tessuto nazionale». Le stazioni «sono luoghi di ascolto, di vicinanza al cittadino di fronte ai piccoli e grandi problemi della quotidianità - ha spiegato ancora il Comandante Interregionale Carabinieri Pastrengo -. Sono luoghi talvolta di accoglienza e di soccorso, dove spesso anche solo una parola può essere motivo di conforto».
La mattinata di celebrazioni è cominciata in piazza Diaz dove il generale Galletta e il Comandante della Legione Carabinieri «Lombardia», generale di divisione Giuseppe De Riggi, hanno depositato una corona di alloro al monumento «Al Carabiniere» sito nella piazza. Per proseguire poi al velodromo con la cerimonia militare e dove, alla presenza delle istituzioni, sono stati letti i messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Difesa Guido Crosetto.
Nel corso dei festeggiamenti il Comandante Interregionale ha tracciato il bilancio delle attività svolte, con l'impegno quotidiano degli oltre 17mila uomini e donne facenti parte del Comando Interregionale «Pastrengo». Il generale Galletta ha parlato così dei 742 Carabinieri rimasti feriti o contusi nel 2024 e dei 220 nel primo quadrimestre del 2025. Oltre 13mila persone sono state arrestate e numerose sono state le attività di polizia giudiziaria dalle quali sono derivati sequestri e confische di beni per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro, restituiti alla collettività.
Sono state poi consegnate le ricompense per meriti particolari ai Carabinieri che si sono distinti nella loro attività quotidiana, e premiati alcuni Comandanti di Stazione più meritevoli, in riconoscimento della dedizione e della professionalità offerta al comando dei rispettivi reparti.
Tra questi un encomio è andato al luogotenente Giulio Buttarelli, appartenente alla «Omicidi» del Nucleo investigativo del Comando provinciale guidato dal colonnello Antonio Coppola.
Buttarelli si è occupato con i colleghi dell'omicidio di Giulia Tramontano, uccisa il 27 maggio 2023 mentre era incinta di 7 mesi dal compagno Alessandro Impagnatiello, poi condannato all'ergastolo nel novembre scorso; il sottufficiale si sta occupando ora, sempre con la «Omicidi» di Milano, della nuova inchiesta aperta dalla Procura di Pavia riguardante l'omicidio di Chiara Poggi.