Woody Allen, scrittore scorrettissimo

A quasi 90 anni, il regista si regala il suo primo romanzo. Ironico e autobiografico

Woody Allen, scrittore scorrettissimo
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Baum si era sposato a ventun anni, non vedendo l'ora di uscire dalla casa dei genitori e di iniziare la sua vita come giovane giornalista. Si innamorò di una graziosa studentessa del Barnard College, Nina Glass, che, guarda caso, aveva una gemella identica. Dopo due mesi di matrimonio, si innamorò della sorella gemella, Ann. Ciò che seguì non fu, diciamo, una commedia alla Shakespeare, ma causò in Nina grande sofferenza, e in Baum confusione, senso di colpa e disprezzo per se stesso. Ne parlò con un analista che cercò la risposta nei sogni di Baum, ma ciò che aveva funzionato così bene per Giuseppe e il Faraone non sembrò scattare su quel divano di uno studiolo sulla Sessantottesima Est. Lui non aveva idea di che fine avessero fatto le gemelle Glass, ma sapeva che se mai avesse rivisto una di loro, non avrebbe aperto bocca per la vergogna. Da tempo aveva rinunciato a parlare con gli strizzacervelli; affinché l'analisi funzioni, il paziente deve essere disposto a cambiare ma l'unica cosa che Baum fosse disposto a cambiare era l'analista.

Baum non poteva parlare nemmeno con la sua seconda moglie, Tyler. Innanzitutto lei viveva in Nuova Zelanda, ma più della distanza contava il fatto che lo aveva lasciato per un batterista rock che, diventato molto ricco, a trent'anni si era ritirato dalle scene, aveva comprato una fattoria a Walter Peak Station e si era messo ad allevare pecore. Ciò fu un tremendo shock per Baum e dovette farsi ricoverare alla Payne Whitney Clinic, dove in precedenza era stato solo come visitatore. Con Tyler non solo non voleva parlare, ma non voleva nemmeno che lei comparisse nei suoi pensieri anche se a volte succedeva, soprattutto nei pomeriggi piovosi.

Questo era tutto. Non c'era nessuno che capisse veramente Asher Baum tranne Asher Baum. Nessuno strizzacervelli, nessuna ex, nessun amico: tutti sembravano essersi allontanati nel corso degli anni. Nessuno ci capiva qualcosa tranne il diretto interessato.

Adesso stava vagando per il prato. Si infilò una mano in tasca ed estrasse l'antica scatolina regalo di Connie, che nei secoli precedenti aveva contenuto tabacco da fiuto per far starnutire qualche cicisbeo. Che sciocchi questi mortali, pensò. Starnutire per piacere. Al momento la scatolina conteneva una compressa di Nexium antireflusso, una di Xanax e una di Ativan. Tanto per essere spiritoso, pensò che mancava solo una capsula di cianuro.

Baum aveva sempre odiato la campagna e tutto ciò che comportava: le zecche e i ragni; i procioni, carini ma con la rabbia; l'edera velenosa; il rumore dei grilli e delle cicale. Odiava l'isolamento, il silenzio spettrale, l'oscurità profonda della notte. Sì, la versione in 3-D di un paesaggio di Constable mozzava il fiato per circa sei minuti. In campagna si potevano fare gite fantastiche, ma quando gli "ooh" e gli "aah" finivano, si tornava alla civiltà. Librerie, negozi di dischi, sale cinematografiche.

Quanto gli piacevano, anche se erano quasi tutti scomparsi. Invece, chi ha voglia di vivere in un posto dove serve una torcia elettrica per fare una passeggiata dopo cena? Vero, le stelle, libere dalle luci di Broadway, sono uno spettacolo meraviglioso: scintillano nella loro infinita moltitudine, ma Baum ne era atterrito. Quelle sfere fiammeggianti di gas incandescente, così immense, così distanti. Mio Dio, pensare che tutto viene misurato in anni luce; ma di infinito c'è soprattutto la noia: enormi pezzi di roccia che volano senza meta con una violenza insensata. Che cosa sta succedendo lassù? Supplica le stelle quanto vuoi, non esaudiranno mai un tuo solo desiderio, per quanto modesto. Baum pensava che la criminalità e la violenza delle strade cittadine fossero una bazzecola rispetto a ciò che stava accadendo nel cielo notturno. Ricordava la volta che era stato testimone di una rapina in un negozio: tutti se ne stavano impotenti, mentre i ladri si servivano sfacciatamente, e la guardia di sicurezza fissava paralizzata la canna di una Glock semiautomatica, assai diffusa nella Grande Mela. Eppure, in città c'è speranza e si hanno delle possibilità di scelta. C'è sempre altra gente, auto della polizia, buoni samaritani e portieri. Ma se sei isolato in una casa di campagna e un'auto si ferma davanti alla tua porta alle tre del mattino, fratello, fai pure testamento.

Naturalmente tutti questi pensieri inquietanti non turbavano sua moglie Connie. A proteggerla dall'ansia c'erano un'infanzia amorevole, una bellezza incontestabile e un'intelligenza vivace sostenuta dalla fede in "qualcosa di più grande", che secondo Baum era il suo fondo fiduciario. La osservava rilassarsi dopo la corsa mattutina: una splendida creatura, alta e sprezzante, con la pelle candida, i capelli corvini e gli occhi scuri. Come la regina cattiva di Biancaneve: un po' stronza, ma sexy.

© 2025 Woody Allen

International Rights Management: Susanna Lea Associates © 2025 La nave di Teseo editore, Milano

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