Il leader dei Democratici sul faccia a faccia tra Fini e Berlusconi durante il direttivo del Pdl: "Uno spettacolo indecoroso. Ma il presidente della Camera ha sollevato contraddizioni profonde del Pdl su temi e problemi reali". E a Schifani: "Anche lui fa politica, faccia quello che ha consigliato a Fini"
Gianfranco Fini
Una stretta di mano veloce nell'intervallo tra i due interventi. Ma è scontro aperto. All'Auditorium applausi, fischi e schiamazzi. Fini accusa il Pdl. Il premier replica secco e lo invita a dimettersi. Scoppia la bagarre
Si riunisce la direzione nazionale del Pdl. Tam tam tra i parlamentari: "Tutti presenti perché c’è la possibilità che si votino dei documenti". Berlusconi ai suoi: "Non ho risposte da dare a Fini, ma lo ascolterò". La Russa: "L'errore più grande è stato non sconsigliare a Fini la guida della Camera". Ma Pisanu apre: "La minoranza si può fare"
Riunione tra i parlamentari fedeli a Fini: nasce una corrente interna. La terza carica dello Stato cita Pound e attacca: "Non ho intenzione di togliere il disturbo né di stare zitto". Critica il rapporto con la Lega e difende Saviano. In 50 firmano il documento, ma in 76, guidati da Alemanno, La Russa, Meloni e Gasparri, ne siglano uno contrario. Il Cavaliere non ci sta: "Se Gianfranco resta, si adegua". Ma ormai è in minoranza anche tra gli ex di An
Il premier ribadisce che ricucire lo strappo con Fini non dipende da lui: "Una scissione è contraria alle ragioni per cui il Pdl è nato". Finiani divisi. A Milano gli ex An firmano un documento che li impegna a restare nel partito. A Roma media Alemanno. Gianfranco come Gaber? Fatevi uno shampoo
Settimana cruciale per il Pdl dopo lo scontro aperto dei giorni scorsi tra il premier e il presidente della Camera. I finiani divisi. A Milano in 18 firmano un documento che li impegna a restare nel partito. A Roma media Alemanno. Urso: "Dibattito franco"
Il presidente della Camera telefona a Lupi dopo la lite in tv con il suo fedelissimo. Possibile richiamo anche per Urso e Granata. Ora i finiani si dividono tra loro: "Divorzio", "No solo una corrente". Silvio tiene duro: non finirà come con l'Udc
Il Cavaliere dal Salone del mobile tranquillizza la platea: "Il governo continuerà, la maggioranza resisterà. Penso si possa ricucire, ma anche se non succede non ci saranno problemi. State sereni". E sull'azione dell'esecutivo: "Grazie a San Giulio Tremonti che ha tenuto i conti in ordine". Documento di 15 senatori finiani: "Né scissioni né elezioni, risolvere i problemi". Da Paragone scontro tra le due anime del Pdl a colpi di "Fascista e squadrista" e di "Dimettiti dagli incarichi"
Berlusconi ai vertici del Pdl: "Io voglio le riforme, è lui che vuole i gruppi parlamentari autonomi. Lo invito a desistere". Ma avverte: "Sarebbe una scissione, ma non andremo al voto. Incompatibile con la presidenza della Camera". L'ex leader di An fa la conta dei suoi: in pochi disposti a seguirlo
Toni di rottura nel vertice tra i leader. Fini accusa governo e partito di andare a traino della Lega. Il gruppo autonomo potrebbe chiamarsi Pdl-Italia. Il Cav non cede al ricatto e tira avanti. I coordinatori del Pdl: "Atteggiamento incomprensibile". Gianfranco alza il tiro ma ha la pistola scarica