Un gruppetto di attivisti pro Gaza ha interrotto il presidente mentre parlava in una chiesa metodista di Charleston, in South Carolina. Gli hanno chiesto di "porre fine alla guerra". Aumentano le contestazioni in tal senso contro il presidente, che è in crisi di consensi, tra l'elettorato afroamericano, in almeno sette stati chiave
Tutto si sarebbe risolto in 15 minuti, ma alcune complicazioni hanno causato il ricovero del capo del Pentagono in rianimazione. Trump tuona: "Austin dovrebbe essere licenziato immediatamente". Ma Biden non ci sta e difende il suo segretario alla Difesa

Trump ha imitato il presidente francese Emmanuel Macron, sbeffeggiando l'inquilino dell'Eliseo e ricordando i negoziati sulla tassa che Parigi voleva introdurre nei confronti delle Big Tech

Finché c'è guerra c'è speranza. Il sospetto aleggia in una Casa Bianca convinta che Bibi Netanyahu punti ad allargare il conflitto al Libano per garantirsi una sopravvivenza politica e una vittoria capaci di restituirgli il favore popolare

Monta la polemica sul caso Austin, il segretario alla Difesa ricoverato il 1° gennaio in ospedale per le complicazioni a seguito di un intervento chirurgico senza che il presidente, il Congresso o il Pentagono fossero informati

Funzionari americani temono che una guerra tra Israele ed Hezbollah possa portare al coinvolgimento delle altre milizie nella regione ed essere usata da Netanyahu come chiave per la sua sopravvivenza politica

Il Pentagono non aveva comunicato al presidente Joe Biden e ad altri alti funzionari il ricovero del Segretario alla Difesa Lloyd Austin per tre giorni. E durante una normale operazione chirurgica (non urgente) Austin è stato persino in rianimazione

L'ex generale Kenneth F. McKenzie Jr, che ha diretto l'attacco contro il comandante dei pasdaran iraniani Qassem Soleimani, critica la reazione debole degli americani alle azioni dei proxies di Teheran

Nell'anniversario dell'assalto i rivali si beccano. Il presidente: "È un nazista". Il tycoon: "È debole"

L'ex presidente spinge per una vampagna elettorale più aggressiva, suggerendo toni, uomini e strategie: l'impresa è quella di ripetere il miracolo del 2012, con il contributo di alcuni degli "uomini di Obama"
