Chiesta la condanna di Berlusconi per l'intercettazione di Fassino pubblicata sul Giornale. Per il fratello Paolo, editore del quotidiano, chiesti tre anni e tre mesi di carcere

Chiesta la condanna di Berlusconi per l'intercettazione di Fassino pubblicata sul Giornale. Per il fratello Paolo, editore del quotidiano, chiesti tre anni e tre mesi di carcere
Dichiarazioni spontanee al processo per la pubblicazione della telefonata tra Fassino e Consorte. L'editore: "Mai ascoltato quel nastro"
L'editore de il Giornale sull'arresto di Sallusti: "È un caso unico nella nostra storia"
Una settimana fa la sentenza definitiva della Cassazione e le conseguenti dimissioni da direttore. Presto Alessandro Sallusti riprenderà il timone del Giornale
Ritengo che un editore abbia il diritto-dovere di scegliere i propri direttori. Sallusti gode della mia fiducia. Non ho intenzione di rinunciare a lui
Il presidente del tribunale di Milano ha deciso di processare in un unico dibattimento Silvio e Paolo Berlusconi in merito alla presunta fuga di notizie sull'intercettazione Fassino-Consorte
«Se esistesse una polizza contro la crisi, sicuramente tutti l’avremmo da tempo sottoscritta. Purtroppo, dobbiamo parlare di assicurazioni ancora in periodo di crisi». Così l’editore Paolo Berlusconi, martedì 24 maggio, a palazzo Mezzanotte di piazza Affari a Milano
Rinviato a giudizio Paolo Berlusconi per la pubblicazione da parte del Giornale di una intercettazione telefonica tra l’allora segretario dei Ds Piero Fassino e Giovanni Consorte sulla tentata scalata di Unipol a Bnl. Lui si difende: "Io infangato, sono estraneo alla vicenda"