Nel giorno dell'anniversario della strage di via d'Amelio, non è piaciuto l'omaggio di Danilo Toninelli al giudice Borsellino, chiamato semplicemente "Paolo". Pioggia di critiche su Twitter per il tono informale usato dal ministro M5S

Nel giorno dell'anniversario della strage di via d'Amelio, non è piaciuto l'omaggio di Danilo Toninelli al giudice Borsellino, chiamato semplicemente "Paolo". Pioggia di critiche su Twitter per il tono informale usato dal ministro M5S
Nel corso dell'audizione del 3 novembre 1988 Paolo Borsellino fu ascoltato dalla Commissione parlamentare antimafia nella sua qualità di Procuratore della Repubblica al Tribunale di Marsala e svela come sia impossibilitato a lavorare per indagare di mafia
Nel corso dell'audizione del 3 novembre 1988 Paolo Borsellino fu ascoltato dalla Commissione parlamentare antimafia nella sua qualità di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala.
Paolo Borsellino, ascoltato dalla Commissione parlamentare antimafia, denuncia la situazione che trova a Marsala al suo arrivo. È il dicembre del 1986 e il magistrato è costretto a lavorare facendo letteralmente da passacarte per l'incomunicabilità totale tra gli organi di polizia e i carabinieri
Un altro dei passaggi della deposizione di Paolo Borsellino, resa a Trapani nel 1986, contenuta tra gli atti desecretati oggi dalla commissione Antimafia: "Qui a Marsala non c'è una cosca di Trapani, qui a Marsala c'è Cosa nostra"
A raccontarlo alla Commissione nazionale antimafia prima di essere ucciso era stato Paolo Borsellino. L'audio è stato desecretato perla prima volta e fotografa la lucida visione del magistrato sulla situazione della mafia negli anni Ottanta
La Commissione parlamentare Antimafia ha stabilito all'unanimità di desecretare gli atti dei suoi lavori, dal 1963 fino al 2001. Un archivio che è stato digitalizzato ed è confluito su un unico sito web all'interno del portale del Parlamento. Tra i primi atti in evidenza gli audio delle deposizioni di Paolo Borsellino di fronte alla Commissione
Desecretati gli audio del 1984, quando il giudice spiegava alla Commissione antimafia le difficoltà del lavoro del pool di magistrati che lavoravano al maxi processo
La Procura di Messina ha iscritto nel registro degli indagati, con l'accusa di calunnia aggravata, alcuni magistrati che hanno indagato sulla strage di via D'Amelio a Palermo, dove hanno perso la vita il giudice Paolo Borsellino e gli uomini della scorta