
Emiliano Giardina, il genetista forense che collaborò al caso di Yara Gambirasio, spiega come è arrivato a capire che "Ignoto 1" era un figlio illegittimo. La sua intuizione fece arrivare gli investigatori a Bossetti

Il 26 novembre 2010 Yara Gambirasio scomparve da Brembate di Sopra (Bergamo). Tre mesi dopo, il suo corpo senza vita venne ritrovato in un campo. Per il suo omicidio, Massimo Bossetti è stato condannato all'ergastolo, pena confermata dalla Cassazione. La criminologa: "Ora il caso è chiuso"

Come precisato dall'avvocato Gian Ettore Gussani su il Giornale.it, adesso per il giovane potrebbero aprirsi diversi scenari ma la prudenza nella ricostruzione delle dinamiche è fondamentale: "A prescindere da tutto credo che i minorenni siano delle vittime"

Leonarda Cianciulli è stata una serial killer italiana, accusata di aver ucciso 3 donne tra il 1939 e il 1940. Al processo raccontò di aver sciolto i corpi delle vittime nella soda caustica, per farne del sapone. Ma ecco cosa c'è di vero nella sua storia

Per la psicoterapeuta Maura Manca l’uso di stupefacenti ha impedito all’imprenditore digitale di riconoscere il male che stava causando alla giovane: “Non una giustificazione ma un’aggravante”

Nel 2004, l'omicidio di Mariangela Pezzotta porta alla luce il gruppo delle Bestie di Satana, condannato per altri due omicidi e un'istigazione al suicidio. Il padre di Fabio, una delle vittime: "Per cercare mio figlio sono sceso all'inferno". Il criminologo Esposito: "Continuiamo a parlarne per fare prevenzione"

Secondo il dottor Stefano Callipo, la coppia aggredita a Reggio Emilia dai cinque nordafricani avrà bisogno di un supporto di carattere psicoterapeutico specifico. Per la donna potrebbero rimanere cicatrici per sempre

Secondo la criminologa e psicologa Margherita Carlini "l'azione omicida è il frutto di altre forme di violenza più 'lievi' e non fisiche esercitate all'interno della coppia da una delle parti"

Cinque le prostitute uccise da Gianfranco Stevanin nel 1994. Nella sua abitazione lo schedario degli orrori commessi e i corpi delle vittime sotterrati. Adesso chiede di essere ammesso in comunità

Il dolore di mamma Sanda si fa più forte con la sentenza che fino all'ultimo aveva sperato di non sentire. La figlia è stata uccisa da Martina che guidava l'auto sotto l'effetto della cocaina e in stato di ebbrezza alcolica. Con il patteggiamento non andrà in carcere
