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Nel corso del corteo per l’1 maggio che, a Milano, ha sfilato da Corso Venezia a Piazza della Scala, le bande presenti hanno suonato “Bella Ciao”, rimarcando il senso della “lotta di classe” a base della rivendicazione dei diritti lavorativi. (Alexander Jakhnagiev)

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1 maggio, al corteo di Milano si suona "Bella Ciao"

"Il lavoro è libertà. Anzitutto libertà dal bisogno; e strumento per esprimere sé stessi, per realizzarsi nella vita. I progressi straordinari della scienza e della tecnica per migliorare la qualità e la sostenibilità dei prodotti e dei servizi, devono essere sempre indirizzati alla tutela della dignità e dell’integrità delle persone, dei loro diritti. A partire dal diritto al lavoro", le parole del Presidente Mattarella in vista del Primo Maggio. / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: Il lavoro è libertà

"Domani è Primo maggio. Festa del Lavoro. Dunque Festa della Repubblica, che i costituenti hanno voluto fondare proprio sul lavoro. Come disse all’Assemblea Costituente il primo tra i proponenti di questa formula, Fanfani, “fondata non sul privilegio, non sulla fatica altrui”, ma sul lavoro di tutti. È un elemento base, quindi, della nostra identità democratica. Non si tratta soltanto di un richiamo ai valori di libertà e di eguaglianza ma dell’indicazione di un modello sociale vivo, proiettato verso la coesione e la solidarietà. Capace, quindi, di rimuovere continuamente, nel corso del tempo, gli ostacoli che sottraggono opportunità alle persone e impediscono il pieno esercizio dei diritti. Il lavoro è legato, in maniera indissolubile, alla persona, alla sua dignità, alla sua dimensione sociale, al contributo che ciascuno può e deve dare alla partecipazione alla vita della società. Il lavoro non è una merce", le parole del Presidente della Repubblica Mattarella in vista del Primo Maggio. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: “Il lavoro non è una merce”
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