Circa 100mila persone contro l'Alta Velocità
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Circa 100mila persone contro l'Alta Velocità
(LaPresse) Dalla tregua commerciale al rischio di una crisi diplomatica. Arrestata in Canada su mandato degli Stati Uniti la leader finanziaria di Huawei, Meng Wanzhou, figlia del fondatore dell’azienda. L’inchiesta riguarda una violazione dell’embargo nei confronti dell’Iran. Si riaccendono così le tensioni tra Stati Uniti e Cina, immediate le proteste del governo di Pechino che ha chiesto la liberazione della manager del colosso cinese delle telecomunicazioni denunciando una seria violazione dei diritti umani. E l’azienda dichiara: “Non siamo a conoscenza di nessun illecito commesso dalla nostra direttrice finanziaria”. Il contraccolpo si fa sentire anche sui mercati, calano le borse asiatiche.
Dopo le minacce di Donald Trump sui dazi, Volkswagen e Ford si alleano. "Siamo in una fase di negoziati avanzati con la Ford per costruire davvero una alleanza automobilistica globale, che rafforzerà anche l'industria automobilistica americana", spiega il ceo della casa tedesca, Herbert Diess. Gli investimenti saranno annunciati tra gennaio e febbraio. L’amministratore delegato della Volkswagen è stato ricevuto dal presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca insieme ai colleghi di Bmw e di Daimler-Mercedes annunciando la volontà di aumentare la produzione negli Stati Uniti.
"La Tav non serve? Se dobbiamo restituire un miliardo a Francia ed Europa perché qualcuno ha deciso che l'opera è inutile, che sia lui a pagare e non gli italiani". Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, ha partecipato al meeting di Torino del 3 dicembre insieme a 3000 imprenditori arrivati da tutta Italia alle Ogr, ex Officine Grandi Riparazioni. Presenti dodici diverse associazioni d’impresa, che rappresentano 13 milioni di lavoratori e oltre il 65% del Pil.
L'avvertimento del presidente degli industriali piemontesi. "Da Torino parte un messaggio nazionale: non fermate le grandi opere, il governo cambi idea", ha detto Dario Gallina. "Abbiamo soldi fermi sugli investimenti, sblocchiamo gli investimenti. La manovra è debole dal punto di vista degli investimenti. E' insufficienti anche perché nel 2019 ci aspettiamo una crescita piatta, speriamo non recessione", ha aggiunto.
"Al Paese serve un piano infrastrutturale: mandiamo un messaggio politico, se siete governo del cambiamento facciamo una fotografia di quello che c'è ma nel frattempo non fermiamo niente". Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato, ha ribadito l'appoggio alla Tav dal meeting degli imprenditori che si è tenuto a Torino il 3 dicembre: "Non si fermi quello che si sta facendo".
"Siamo in Europa e per questo la Tav è fondamentale". Così Corrado Alberto, presidente di Api Torino. Il presidente dell'associazione di categoria che rappresenta le piccole e medie imprese a margine dell'incontro organizzato da Confindustria a Torino in favore dell'Alta Velocità Torino Lione ha anche spiegato le ragioni per cui quest'opera è importante: "Non possiamo non mettere in contatto persone e merci con il resto dell'Europa".
"Se non si realizza la Tav, ci taglierebbero fuori". Sono le parole di Roberto Zucchetti, docente di Economia dei Trasporti della Bocconi, che ha parlato dal palco del meeting di Torino. "Non possiamo far passare il corridoio a nord: dove transitano i flussi di merce si attiva l'economia" ha aggiunto, ribadendo il sostegno all'opera.
Cominciano a vedersi i primi effetti della tregua commerciale tra Pechino e Washington, decisa a margine del G20 di Buenos Aires tra Donald Trump e Xi-Jinping. La Cina "ha concordato di ridurre e rimuovere i dazi sulle auto provenienti dagli Usa", ha scritto su Twitter il presidente americano Donald Trump. La tariffa attualmente è al 40%, contro il 15% per il resto del mondo. Quello sui dazi delle auto è l’ultimo fronte commerciale trattato la scorsa settimana in vista del summit tra i due leader che potrebbe avvenire nei prossimi giorni.
Incontro positivo tra i sindacati e l’amministratore delegato di FCA Mike Manely, che a Torino ha illustrato i programmi per il triennio 2019-2021. Marco Bentivogli, segretario generale FIM-CISL, è soddisfatto: “Si produrranno quattro nuovi modelli, tra cui la 500 elettrica. I 5 miliardi stanziati da FCA sono un gran segnale in un momento storico in cui general Motors decide di chiudere impianti e licenziare 15mila lavoratori”. Dello stesso aviso Roberto Di Maulo, della FISMIC-CONFSAL: “Investimenti importantissimi che fanno tirare un sospiro di sollievo a operai, tecnici e quadri di FCA. Il Governo dovrà tenerne conto”.