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Violenze e scontri tra manifestanti e polizia in diverse zone del Bangladesh nel giorno in cui si svolgono le elezioni legislative. Secondo i media locali si contano diversi morti. Ai seggi, che chiudono alle 14 ora italiana, si registrano lunghe code ma vengono denunciati da militanti dell'opposizione anche diversi episodi di intimidazioni e minacce. Il voto è ritenuto una sorta di referendum sull'operato della premier Sheik Hasina, accusata di autoritarismo, che punta a un quarto mandato e arriva al culmine di una campagna elettorale segnata da violenze e accuse di repressione.

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Elezioni in Bangladesh, code ai seggi

Si torna a votare nella Repubblica Democratica del Congo. Dopo due anni di rinvii sono stati aperti i seggi per le elezioni presidenziali, tra timori di disordini e brogli. L'attuale capo dello Stato, Joseph Kabila, è in carica dal 2001 e per ben tre volte è riuscito a rimandare il voto per eleggere il suo successore: per il vincitore di queste consultazioni sarebbe la prima presa di potere pacifica dall'indipendenza del Paese, ottenuta nel 1960. I candidati sono 21. Si temono proteste e disordini per una decisione dell'ultimo minuto che ha escluso dal voto circa un milione di persone a causa della grave epidemia di ebola esplosa nell'est della Repubblica democratica del Congo. Nel video uno dei seggi aperti nella capitale Kinshasa e il voto del presidente uscente Kabila e del suo fedelissimo Emmanuel Ramazani Shadary, uno dei candidati alla presidenza.

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Rep. Democratica Congo, aperti i seggi per le presidenziali

L'ultima mossa del premier ungherese Orban: tolta all'alba di ieri, quasi in segreto, la statua di Imre Nagy, capo della rivolta ungherese del ’56 e premier all’epoca della sommossa anticomunista. Critiche dell'opposizione al capo del governo populista, accusato di revisionismo storico. “Un comunista dei peggiori”, erano state le parole di Orban all'indirizzo di Nagy, condannato a morte e giustiziato nel 1958. Il busto in bronzo, eretto nel ‘96, sorgeva nella piazza di Budapest vicina al Parlamento. Al suo posto sarà ricostruito un monumento dell'epoca antecedente la seconda guerra mondiale consacrato alle vittime del 'terrore rosso' del 1919.

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Ungheria, Orbàn fa rimuovere la statua di Imre Nagy

Migliaia di sostenitori dell'opposizione senegalese hanno marciato a Dakar per chiedere che le elezioni presidenziali programmate per il 24 febbraio siano "giuste e trasparenti". La marcia è stata autorizzata dal governo ed è stata effettuata sotto stretta sorveglianza della polizia.

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Senegal, manifestazione per "elezioni trasparenti"

Sale a quattro morti e dieci feriti il bilancio dell'esplosione di un bus di turisti vietnamiti in Egitto. Le vittime sarebbero, stando alle informazioni trasmesse dai media egiziani, due turisti del Vietnam, un autista e una guida turistica, probabilmente egiziana. L'attentato, commesso forse con una bomba artigianale, è avvenuto vicino alle Piramidi di Giza. Secondo il governo, l'autista avrebbe deviato da una tradizionale strada di passaggio turistico, considerata sicura, e avrebbe scelto un percorso diverso senza avvisare i servizi di sicurezza.

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Egitto, 4 morti nell'esplosione di un bus turistico vicino alle Piramidi

Scuotendo pentole e padelle, gli argentini protestano a Buenos Aires contro il nuovo aumento dei costi della vita. In particolare il nuovo anno porterà un incremento delle tasse su automobili, elettricità, gas e acqua. Una decisione, quella presa dal Governo, che ha portato moltissimi cittadini a scendere in piazza e manifestare.

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Buenos Aires, in piazza per protestare contro l'aumento delle tasse

C'è chi ha gridato addirittura all’invasione aliena, quando ha visto il cielo di New York tingersi di un azzurro fosforescente che ha lasciato sgomenti i tanti cittadini della Grande Mela, che prontamente hanno postato le loro reazioni sui social. In realtà la spiegazione è molto più semplice: in una centrale elettrica del Queens è esploso un trasformatore, creando lo strano fenomeno. La polizia e i vigili del fuoco hanno confermato che l’incidente è sotto controllo e che non risultano esserci feriti. All’aeroporto La Guardia però alcuni voli potrebbero subire dei ritardi. A tranquillizzare i cittadini anche il sindaco Bill De Blasio: "Nessuna invasione aliena o minaccia dallo spazio".

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New York, esplosione nel Queens: il cielo si tinge di blu fosforescente
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