Guerra

Un incendio è scoppiato oggi a Ramat, a pochi chilometri a nord di Tel Aviv, in seguito al lancio di missili dall'Iran: nella stessa zona (Glilot), si trovano la sede dell'Unità speciale 8200 e una sede del Mossad. Il sindaco di Ramat, Hasharon Itzhak Rochberger, ha comunicato ai residenti che possono lasciare le proprie abitazioni, pur mantenendo le finestre chiuse, dopo che gli abitanti dell'area ovest della città erano stati invitati a restare chiusi in casa. Secondo i vigili del fuoco, "l'incendio in un impianto contenente amianto è sotto controllo. Sono in corso le operazioni di spegnimento finale e non vi è alcun pericolo per i residenti legato a fumo o amianto. È possibile tornare alla normalità"

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Raid di Tehran contro l'unità 8200: così hanno bersagliato la base del Mossad

Moumen al-Natour, palestinese di Gaza, attivista ed ex prigioniero di Hamas - consapevole del rischio che corre per la sua incolumità - rilascia un'intervista in esclusiva a Quarta Repubblica proprio da Gaza. Avvocato e co-fondatore del movimento anti-Hamas "Vogliamo Vivere" - è presidente della Ong Palestinian Youth for Development ed è stato prigioniero politico di Hamas.Nell'intervista, l’attivista - oltre a raccontare il dramma di vivere sotto il controllo di Hamas e di come loro gestiscano gli aiuti umanitari - mostra le condizioni di devastazione in cui versa Gaza, con dei video girati da lui stesso. "Vogliamo vivere in pace con Israele e vogliamo un governo tecnocratico con Hamas fuori dalla Striscia" ha detto ai microfoni di Quarta Repubblica.

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Vivere sotto Hamas: il racconto dell'attivista da Gaza

Nella notte tra sabato e domenica, la Repubblica islamica ha lanciato una nuova salva di droni e vettori contro lo Stato ebraico

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Missili iraniani nei cieli di Tel Aviv

Nella notte tra venerdì e sabato, uno dei missili lanciati dall'Iran ha bucato l'Iron Dome e ha colpito il centro di Tel Aviv

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Missile iraniano colpisce Tel Aviv

Non sarà un'operazione militare come quelle precedenti e ci sarà una risposta iraniana. Israele attende di aver sfiancato l'esercito di Teheran per il colpo finale

Gian Micalessin
Attacco all'Iran, cosa succede ora

Duecento caccia israeliani hanno bombardato l'Iran, eliminando figure chiave del regime degli ayatollah, che hanno promesso vendetta. Le operazioni di Tel Aviv proseguiranno per due settimane ma, forse, il vero obiettivo è quello di un cambio di regime a Teheran

Fausto Biloslavo
Ecco cosa c'è davvero dietro l'attacco di Israele all'Iran

Israele ha attaccato l'Iran. Violente esplosioni a Teheran, colpiti siti nucleari in diverse aree del Paese. Ucciso il comandante delle Guardie della Rivoluzione. "Andremo avanti per giorni", avverte il premier israeliano Netanyahu. Il leader di Teheran Khamenei promette una risposta dura: "Pagheranno per quanto fatto". Gli Stati Uniti assicurano di non essere coinvolti in quella che il segretario di Stato americano Marco Rubio definisce "un'azione unilaterale"

Redazione web
Israele attacca Iran, esplosioni a Teheran
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