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"Così come l’affacciarsi di nuovi focolai di instabilità in aree dove la fragilità politica e sociale è divenuta ormai strutturale, con l’emergere di paradigmi che vedono prevalere interessi particolari che, sovente, sfidano la legalità internazionale. Nel contesto attuale è possibile essere protagonisti puntando su due ambiti, quello multilaterale e quello degli organismi sovranazionali, come l’Unione Europea, che possono consentire di raggiungere la massa critica necessaria per evitare di ricadere in ambizioni velleitarie. Il mondo contemporaneo è attraversato da molteplici crisi che si sovrappongono l’un l’altra e si alimentano a vicenda. Per cogliere questa complessità sono state introdotte locuzioni nuove, come “policrisi”, mettendo a sistema fattori politici, frutto di scelte consapevoli dell’uomo, e di circostanze in apparenza esogene, come le emergenze climatiche o sanitarie, talvolta anch’esse - a ben vedere - effetti collaterali delle stesse attività umane. Gli esempi sono di grande evidenza", così Mattarella alla XVIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella: Nell'epoca delle "poli-crisi" indispensabile una "poli-diplomazia"

"La scuola democratica e costituzionale deve prevedere il pluralismo e non l'indottrinamento" ha detto il ministro sulle polemiche per l'intervento della relatrice Onu in due scuole dell'Emilia dopo quelle in Toscana

Redazione web
Valditara: "Caccia alle streghe per Albanese? I Cobas non mi interessano"

Dal palco dello sciopero generale, Tomaso Montanari attacca il governo accusandolo di complicità internazionale, derive autoritarie e di incarnare una cultura politica lontana dai principi sociali e antifascisti della Repubblica

William Zanellato
"Odia la Costituzione". Montanari senza freni contro Meloni

"Esprimo la più ferma e netta condanna per il gravissimo episodio di violenza verificatosi a Bondi Beach, che colpisce profondamente l’intera comunità australiana e desta forte preoccupazione anche tra i nostri connazionali. Atti di questa natura sono del tutto inaccettabili e rappresentano una grave violazione dei principi di sicurezza, legalità e convivenza civile. In queste ore il mio pensiero va alle vittime, ai feriti e a tutte le persone presenti, in particolare ai membri della comunità ebraica che si erano riuniti per celebrare la festività di Hanukkah, trasformata tragicamente da momento di festa e condivisione in un’esperienza di paura e dolore. A loro, alle famiglie colpite e agli italiani residenti che si trovavano sul posto desidero esprimere la mia più sincera vicinanza e solidarietà. Sono in costante contatto con le autorità australiane competenti e con i rappresentanti della comunità italiana locale, in stretto raccordo con le strutture del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per essere costantemente aggiornato sull’evoluzione della situazione e per verificare che tutti i nostri connazionali ricevano l’assistenza necessaria. Confido nell’azione delle forze dell’ordine australiane e nel pieno coordinamento istituzionale. Questo episodio, che appare inserito in un clima crescente di odio e intolleranza, richiama con forza la necessità di contrastare ogni forma di antisemitismo e di violenza motivata dall’odio. Rinnovo infine la mia piena disponibilità a collaborare con le istituzioni italiane e locali, nell’interesse e a tutela degli italiani che vivono in Australia, riaffermando con determinazione che la violenza non può e non deve mai trovare spazio nelle nostre società". Lo dichiara Nicola Carè, deputato italiano del Pd residente a Sydney. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Attentato Sydney, Carè (Pd): Ferma condanna per atto di violenza. Solidarietà a comunità ebraica
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