Ecco perché dietro la "cancel culture" si nasconde una nuova intolleranza ancor più aggressiva. E pericolosa
Ecco perché dietro la "cancel culture" si nasconde una nuova intolleranza ancor più aggressiva. E pericolosa
Lettere, oggetti, dipinti... Un percorso per riscoprire il rapporto tra due grandi del nostro Rinascimento
Dal romanzo di Philip Roth la miniserie che mette in scena l'ucronia inquietante di un'America che diventa filonazista
Come un detective scientifico, da anni indaga sulla gravità: "Nessuno sa che cosa sia"
La cosa più ridicola della cancel culture, o chiamatela come diavolo vi pare, è la sua pretesa originalità.
Douglas Murray: il giornalista e commentatore politico britannico che ha infuso nuova energia alla definizione di conservatore
Capita che senza preavviso qualcuno entri nella tua vita e la destabilizzi completamente, alterando le abitudini, modificando i comportamenti e decretando un inedito stato di crisi destinato a deflagrare in qualcosa di molto pericoloso.
Il colibrì: Arriva rapidissimo in vetta con la bellezza di 15mila e trecentonovantasei copie.
Non l'oro, non i diamanti né l'uranio. E nemmeno l'acqua, come ripetono gli ecologisti che vogliono stupire con i paradossi: la materia che vale di più, oggi, il bene più prezioso, sono i big data.
siste una memoria che non è né individuale né collettiva, e ha qualcosa che somiglia ai sogni, specialmente a quei sogni nei quali ci è dato vivere vite altrui.