Al via gli accertamenti sull'intermediazione per la vendita di armi alla Colombia. Ma l'ex premier si difende: "Non avrei guadagnato un euro, anche se fosse andata bene"
Al via gli accertamenti sull'intermediazione per la vendita di armi alla Colombia. Ma l'ex premier si difende: "Non avrei guadagnato un euro, anche se fosse andata bene"
Il premier durissimo verso la "ferocia" di Mosca e i "massacri" perpetrati da Vlad. L'elogio alla "resistenza ucraina" e la volontà di continuare l'accoglienza dei rifugiati. Sul tavolo la possibilità di un nuovo contingente oltre a quello in Ungheria
Giorgio Mulè, sottosegretario al ministero della Difesa, ribadisce il sostegno dell'Italia all'Ucraina e invita il M5S a non avere dubbi sulla necessità di aumentare le spese militari
Colloquio tra Biden, Macron, Scholz, Johnson e Draghi: sì a fornire ulteriori armamenti all'Ucraina. Dubbi su nuove sanzioni energetiche. Il saluto ai convogli umanitari da Udine verso la guerra
In Italia (e non solo) diversi politici condannano l'aggressione russa ma si dicono contrari all'invio di armi all'Ucraina. Ma se la diplomazia fino ad ora non ha fermato Putin, solo attraverso le armi Kiev è riuscita a rallentare l'invasione. La scelta è difficile ma una cosa è certa: senza le armi ucraine Putin avrebbe chiuso la partita in tre giorni
L'ex leader della Cgil Sergio Cofferati è tra coloro che, pur partendo da sinistra, sostengono la necessità d'inviare armi agli ucraini per difendersi dall'invasione russa
A Otto e mezzo si discute sulla decisione di inviare o meno delle armi in Ucraina. Mieli: "Quando ti arrivano dei cannoni che ti sparano, non puoi metterci dei fiori. Voi che altra risposta date?". "Voi chi?", sbotta la Gruber. Scintille in studio
Governo e Copasir hanno deciso di imporre il segreto sulla lista di armi da inviare in Ucraina, ma alcune fonti di stampa hanno rivelato non pochi dettagli
Sono conservatori e atlantici ma conoscono bene la Russia, che temono, per averne avuto esperienza più o meno diretta
La ministra degli esteri britannica Liz Truss si è detta scettica sui negoziati in corso, invocando una "resa dei conti" per i sostenitori del presidente russo