Gli immigrati venivano prelavati nei centri di accoglienza. Venivano sfruttati per 12 ore al giorno. E la paga era di 3 euro l'ora. I "padroni" li chiamavano coi nomi della settimana
Gli immigrati venivano prelavati nei centri di accoglienza. Venivano sfruttati per 12 ore al giorno. E la paga era di 3 euro l'ora. I "padroni" li chiamavano coi nomi della settimana
Lavoravano per 3 euro all'ora nelle campagne di Marsala e di Mazara del Vallo, ricevevano pane duro a pranzo e a cena, venivano sfruttati anche per 12 ore al giorno. Questo è quanto erano costretti a subire diversi lavoratori immigrati, clandestini e regolari, reclutati da due agricoltori marsalesi
Le vittime erano costrette ad abitare in immobili privi di riscaldamento, a vestirsi con indumenti prelevati dai rifiuti e a mangiare alimenti scaduti o di pessima qualità
Domiciliari per due fratelli, titolari di una azienda agricola, accusati di discriminazione razziale e sfruttamento del lavoro
Per tutelare i lavoratori del settore agricolo è necessario coinvolgere l'intera filiera. Con un ricco piano d'azione Rosario Rasizza, Presidente di Assosomm e A.D. di Openjobmetis, scende in campo contro la piaga del caporalato
Il prezzario dei ricettatori di metalli raccontato da un "invisibile" sfruttato dai caporali. La storia di Cristian, migrato dalla Bulgaria sei anni fa per raccogliere i prodotti agricoli tipici della Campania
La donna è deceduta il 13 luglio 2015 mentre lavorava all'acinellatura dell'uva sotto un tendone nelle campagne del Tarantino
Bracciante senegalese morto nel sonno per le esalazioni di monossido di carbonio. Viveva in uno dei ghetti della vergogna. Il governatore della Puglia, Michele Emiliano: "Indignarsi non serve più".
Nella Piana di Gioia Tauro la crisi ha messo in ginocchio gli imprenditori agricoli, disposti a fare i braccianti per pochi spiccioli. Ma la Regione stanzia fondi solo per gli immigrati
La proposta di Boeri: i velivoli potrebbero presto affiancare gli ispettori