

Finisce in tragedia una corrida a Aire-sur-Adour, in Francia. Durante l'esibizione il torero Ivan Fandiño è stato trafitto al polmone da un'incornata. Trasportato in ospedale, è morto poco dopo

Un anfiteatro romano, bandierine, sangria e paella fuori aspettando di godersi il combattimento

La Corte Costituzionale di Madrid ha revocato il divieto di corride imposto nel 2010 dalla comunità autonoma della Catalogna

Torero sfigurato viene incornato nella stessa arena e nello stesso punto in cui cinque anni fa perse un occhio

Pochi giorni fa la prima morte in una Plaza de Toros spagnola in molti anni


Alla Fiesta de los Toros a Moratalla, la tradizionale Fiesta de los Toros. Inutili i soccorsi. La donna aveva cercato riparo in una casa

Quella bravata poteva finire malissimo. Ma lui si difende: "Mio padre fece lo stesso con me. E pure mio nonno era torero"

Migliaia di persone si sono radunate nello stadio della città vietnamita di Hai Phong per assistere a un festival tradizionale che affonda le sue radici nel 18esimo secolo e che a noi occidentali fa subito pensare alla pratica spagnola della corrida: in un'arena due bufali d'acqua addestrati a combattere vengono lasciati scontrarsi l'uno contro l'altro. Per i vietnamiti della città è una vera e propria tradizione al punto che nessuno si è fatto spaventare dalle piogge che hanno causato piccole inondazioni: per arrivare all'arena bisognava attraversare strade dove l'acqua arrivava fino alle caviglie. Ci sono in tutto 32 bufali che vengono fatti combattere, il vincitore passa al turno successivo fino a che non ne rimane solo uno. Ovviamente più la lotta è cruenta più la folla va in delirio. La squadra vincitrice si aggiudica 2mila dollari. Alla fine tutti i bufali che hanno combattuto, compreso il vincitore, vengono uccisi e la loro carne è venduta per circa 60 dollari al chilo: chi la mangia crede che porterà forza e salute
