Il ministero per la Sicurezza dello Stato cinese richiama alla "sorveglianza collettiva" per fronteggiare gli attacchi dello spionaggio straniero

Il ministero per la Sicurezza dello Stato cinese richiama alla "sorveglianza collettiva" per fronteggiare gli attacchi dello spionaggio straniero
In una memoria inviata al magistrati di Perugia e nel corso di cinque interviste rilasciate ad un'emittente privata, Giulio e Francesca Maria Occhionero tracciano i contorni di quello che - secondo loro - è stato il vero scopo dell'inchiesta Eye Pyramid
Cosa collega la loggia P2 allo scandalo Mafia Capitale e all'operazione di acquisizione del pozzo petrolifero OPL 245? Perché il computer di Luigi Bisignani viene infettato dal malware Eye Pyramid? Scenari inquietanti fanno da sfondo alla vicenda che vede protagonisti i fratelli Occhionero
Roberto Di Legami, fino al 2017 ai vertici della Polizia postale, dice la sua sulle indagini che hanno portato all'arresto dei fratelli Occhionero e dice: "Ci siamo fermati troppo presto"
Mentre a Perugia si svolge un singolare processo a carico del tecnico Federico Ramondino, che per primo ha messo gli inquirenti sulle tracce dei fratelli Occhionero, il protagonista di questa vicenda, Giulio Occhionero, parte civile e motore dell'inchiesta perugina, non si presenta in aula per tre volte e resta ad Abu Dhabi
L'Occhio della piramide è la nuova inchiesta del Giornale.it dove scaveremo a fondo nella vicenda che vede protagonisti i fratelli Giulio e Francesca Maria Occhionero, accusati - e condannati in primo grado - per aver messo in piedi la più grande rete di cyber-spionaggio ad oggi conosciuta in Italia
Social e e-commerce costretti a consegnare i dati segreti. Miliardi di dati per la stretta del regime
Secondo ipotesi sempre più concrete, dietro ai roghi e incendi divampati in alcune strategiche strutture della Russia ci sarebbe la mano di cyber criminali che vogliono sabotare Mosca e protestare contro la guerra
Il presunto scandalo di Pegasus, il "trojan" progettato dai geni dell'informatica israeliana e affittato da governi e agenzie d'intelligence di tutto il mondo, non è poi la grande novità raccontataci dal Washington Post
Non sarebbero i cellulari o gli assistenti digitali il problema, ma un programma in grado di carpire informazioni indirette anche attraverso i nostri contatti