La partecipazione della holding Exor, di proprietà della famiglia Agnelli, passa dal 4,7% al 43,4%
La partecipazione della holding Exor, di proprietà della famiglia Agnelli, passa dal 4,7% al 43,4%
Un anno e 4 mesi nel processo d'appello per l'operazione finanziaria che nel 2005 permise a Ifil di restare l'azionista di riferimento della Fiat
Intervista del presidente del Lingotto al Financial Times. "La famiglia pronta a ridurre la propria quota in una società più grande". Poi annuncia: "Exor ha un miliardo di euro da investire"
Sergio Marchionne non sarebbe rimasto in Fiat se non ci fosse stato Ifil come azionista di riferimento in occasione della vicenda del convertendo. Lo ha detto l’a.d. del Lingotto durante la testimonianza resa oggi al Tribunale di Torino nel processo sull’equity swap che permise all’Ifil di restare soggetto di riferimento della casa torinese