
I giochi non sono ancora "tecnicamente" chiusi. Ha risposto così l'amministratore delegato del Lingotto alle domande in merito alla vicenda Opel. "L'interesse resta ma non dipende da noi". General motors chiede a Magna 6,5 miliardi per i brevetti Opel
Il ministro sottolinea: "La Merkel ha detto che questa soluzione non è definitiva. Il piano industriale del Lingotto è il migliore". Tremonti: "Possibile retromarcia"
La posizione ufficiale di Berlino: "Il dossier per l'acquisto è ancora aperto a tutti gli offerenti. L'intesa con Magna è solo preliminare". Fiat e Baic restano in corsa. Volkswagen: "Magna, c'è conflitto d'interessi"
Avviata l’uscita dalla bancarotta di Chrysler: approvata la vendita degli asset a una nuova società gestita da Fiat. Gm ha presentato il piano di scorporo delle attività: avviato il Chapter 11
Nella notte l'ufficializzazione da parte del governo tedesco: "Accordo con il gruppo austro-canadese". Il governo mette 1,5 miliardi di prestito ponte, la società 500-700 milioni. Delusione in casa Fiat, ma Marchionne tira dritto: "La vita continua". Franceschini accusa il governo
Riunione per la decisionesulle tre offerte. Gm scorpora Opel. Un portavoce: "Verranno portate avanti due trattative parallele". Steinbruck: "Prestito ponte da 1,5 miliardi". Montezemolo: "Fatto il possibile. E ora Fiat guarda anche a Saab
Faccia a faccia di un'ora e mezza tra l'ad del Lingotto e la cancelliera tedesca: "Dialogo costruttivo, ma sarà difficile". Tremonti: "Partita tra governi". Zu Guttenberg: "Oggi la decisione preliminare, nessun favorito". Ma Magna convince anche l'ultimo governatore

Nuovo vertice del governo tedesco, che ha fretta di chiudere: si vuole evitare il fallimento pilotato della controllante Gm. Favorita l'offerta di Magna: il gruppo austro-canadese sarebbe disposto anche a nuove concessioni. Anche Fiat "ammorbidisce" il piano e domani l'ad vede la cancelliera
Il ministro tedesco dell'Economia Guttenberg boccia tutti i piani. Ma Fiat e Magna rilanciano. Scoppia la polemica: la Merkel tifa Torino, la grande Coalizione si spacca. Marchionne ritocca la proposta: 2mila gli esuberi previsti in Germania