Fiat Chrysler Automobiles
Nuovo vertice del governo tedesco, che ha fretta di chiudere: si vuole evitare il fallimento pilotato della controllante Gm. Favorita l'offerta di Magna: il gruppo austro-canadese sarebbe disposto anche a nuove concessioni. Anche Fiat "ammorbidisce" il piano e domani l'ad vede la cancelliera
Il ministro tedesco dell'Economia Guttenberg boccia tutti i piani. Ma Fiat e Magna rilanciano. Scoppia la polemica: la Merkel tifa Torino, la grande Coalizione si spacca. Marchionne ritocca la proposta: 2mila gli esuberi previsti in Germania
Secondo la Bild, il cancelliere tedesco "respinge il piano Magna". Per il ministro dell'Economia le offerte per Opel non garantiscono in modo sufficiente le risorse del governo. Marchionne: "Nessuna chiusura in Germania. Le nostre cifre non nascondono costi, che alla fine ricadrebbero sulle spalle dei contribuenti tedeschi". Il governatore Koch: "Lo Stato non si può far carico di tutti i rischi". Magna rilancia: restituzione più rapida del debito
Solidarietà ai lavoratori in difficoltà per la crisi, precari, disoccupati o in cassa integrazione, è stata espressa da Benedetto XVI nell'omelia della messa celebrata a Cassino, dove ha sede un grande stabilimento della Fiat. Appello del Pontefice per deboli e immigrati. Poi richiamo all'Europa
Marchionne sarebbe pronto a rilevare una quota maggiore del capitale e aumentare i rischi a proprio carico. Il ministro dell’economia tedesco: "Stiamo esaminando con interesse la proposta". Berlusconi: "Partita ancora aperta, assoluta imparzialità del governo di Berlino"
Il ministro dell'Economia tedesco: "Abbiamo ricevuto un piano più completo". In Sicilia manifestazione delle tute blu e la Fiom-Cgil annuncia altre proteste. Su Opel Fiat assicura: "Meno di 10mila esuberi in Europa". Il posto al governo e quello in fabbrica
«Rispetto alla precedente consultazione - spiega il segretario provinciale Uilm, Giangrande, in termini di voti siamo saliti dal 30,94% al 38,5%, quasi 8 punti percentuali in più che hanno consentito di aggiudicarci ulteriori tre seggi nella Rsu rispetto a quelli che avevamo conquistato tre anni fa»
La battaglia per Opel. Il Lingotto assicura: «Il nostro piano prevede meno di 10mila esuberi». I governatori di Assia e Turingia vogliono consegnare il gruppo agli austro-canadesi. Il governo tedesco: «Nulla è escluso». Marchionne: «Nel 2009 il settore cambierà per sempre»
Marchionne svela le cifre reali dopo che si era parlato di 18mila esuberi. Il governatore dell'Assia: "Magna l'offerta migliore". Berlino smentisce. Ma i governatori di Renania e Turingia: "Scegliamo il gruppo austriaco-canadese". E il ministro delle Finanze conferma. Frattini: "Nulla di deciso"