Il giudice del lavoro che aveva emesso il provvedimento di annullamento dei licenziamenti: "Il ricorso della Fiom sulle modalità con cui la Fiat aveva attuato il reintegro dei tre operai è inammissibile". Gli operai: "Non cambia nulla". Metalmeccanici, c'è l'accordo sulle deroghe al contratto nazionale
La possibile svolta del sindacato rosso. La leader designata deve tornare a guardare a tutte le sue categorie e non fare da sponda agli ultimi mohicani della Fiom, legati a Cobas e centri sociali. Epifani ha finito per non trattare né con le imprese né con il governo
La Marcegaglia difende la decisione di Federmeccanica di recedere il contratto nazionale siglato nel 2008: "Il vero problema resta la Fiom. E' l'unico sindacato che non ha firmato il nuovo contratto". Angeletti: "La Fiom è bugiarda"
Federmeccanica recede dal contratto 2008: "Decisione presa a fronte delle minacciate azioni giudiziarie della Fiom". Sarà garantita una migliore tutela delle aziende. Fiom: "La decisione è grave"
Un telegramma di poche righe per comunicare che l’azienda "non intende avvalersi delle loro prestazioni", è la comunicazione che hanno ricevuto i tre operai licenziati a Melfi e poi rientegrati per decisione del tribunale di Potenza. Fiom: "Pronti ad agire sotto tutti punti di vista legali"
L’associazione degli imprenditori ai sindacati: ora parliamo di competitività, assenteismo e produttività. Cremaschi (Fiom): "È come a Pomigliano, la Cgil rompa con Confindustria"

Non si placano le reazioni alla decisione della Fiat di produrre il nuovo monovolume in Serbia. I lavoratori scioperano. Berlusconi: "Decisione non leda i lavoratori". Tavolo convocato per il 28. Serbia, un operaio guadagna 444 euro
Ci voleva un manager come Marchionne per rompere il tabù della "giusta causa", che in Italia non è mai stata tale. I sindacati moderati lo hanno capito e il clima sta cambiando. Solo la Cgil resta indietro

Dura presa di posizione del leader della Cgil dopo il licenziamento a Melfi di tre operai Fiat, tra cui vi sono due delegati: "La Fiat sta sbagliando strada, c’è il rischio di una radicalizzazione. E' una situazione che non va bene né per i lavoratori, né per l’azienda, né per il Paese"
Il sindacato dei metalmeccanici apre uno spiraglio al Lingotto. Il segretario generale Landini: la Fiom è pronta a una nuova trattativa "se la Fiat rispetta le leggi"