governo Conte

È vero che in questi ultimi anni la politica italiana ha dimostrato una certa fluidità, con confini sempre più variabili e imprevedibili al punto che oggi lo stupore diventa necessariamente un concetto relativo.

Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi. Se non fosse la massima della saggezza popolare da ripetere al ragazzino svogliato che non ha voglia di fare i compiti, sarebbe un buon punto di partenza per un programma di governo.

Nell'elencare ieri gli annunci che Conte e il suo governo si sono dovuti rimangiare (dal no Tav al no Mes e no Benetton nelle autostrade) mi sono scordato quello sulla diminuzione dell'Iva

L'allora ministro grillino scrisse: nuovo ponte in mano al concessionario. Aria di crisi: "Giuseppi non è insostituibile"

Niente calo delle aliquote, solo uno sconto per chi usa il bancomat. Fondo salva Stati? "Non è un tabú"

Il premier nervoso dopo il pressing dei dem. Promette semplificazioni e riforma della Cig: sindacati gelidi

Orlando: "Il dialogo va coltivato". Dal voto sul Mes alla legge elettorale, la maggioranza è a forte rischio

Giorno dopo giorno mi sembra di rivedere un film già visto, quello che lo scorso anno aveva come attore principale Matteo Salvini e come set il Papeete di Romagna.

I dem tentano il blitz per una riforma che puntava ad allungare la durata del governo. Renzi e Fi lo sventano

Bonafede si fa scapare pure il super bandito Mesina.