Rimasto coinvolto nei tafferugli dello stadio di Bruxelles, dove morirono 39 persone, Manfredi svenne e fu scambiato per un cadavere. Uscito dall'ospedale in stato confusionale, tornò a casa con mezzi di fortuna. Dell'Heysel nessun ricordo
Rimasto coinvolto nei tafferugli dello stadio di Bruxelles, dove morirono 39 persone, Manfredi svenne e fu scambiato per un cadavere. Uscito dall'ospedale in stato confusionale, tornò a casa con mezzi di fortuna. Dell'Heysel nessun ricordo
È una delle umiliazioni più dure da digerire per i familiari delle 39 vittime dell'Heysel morti durante la finale di Coppa Campioni del 1985: è polemica
Il sangue, le lacrime, un selciato ridotto a campo di battaglia con rifiuti e oggetti di ogni tipo, lo sgomento, i soccorsi, i feriti sdraiati a terra, gli incolumi che vagano alla ricerca dell’amico, del parente
Quando la Juventus è in finale di Champions tutte le volte torna alla mente dei tifosi quella drammatica notte del 1985 allo stadio Heysel
Nemmeno un attentato diretto agli attori riesce a fermare il circo del calcio
La finale di coppa Coppe, vinta dalla Juve, in balia degli ultrà. Per fortuna c'erano i portoghesi...
Un simbolo, che ricordi per sempre le vittime dell'Heysel, e un monito per far sì che simili tragedie non accadano mai più: è il monumento inaugurato oggi a Cherasco, in memoria delle 39 persone scomparse il 29 maggio 1985 a Bruxelles
La Nazionale torna a Bruxelles nel trentesimo anniversario della tragedia dell’Heysel: era il 29 maggio dell’85 quando, prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, morirono 39 persone, per la maggior parte tifosi italiani
Il racconto di chi quella notte dell'85 ha visto morire 39 tifosi italiani in una delle più grandi tragedie della storia del calcio