L'Istat fotografa l'identikit del lettore italiano: abita al Nord, ha genitori laureati e un'età compresa tra gli undici e i quattordici anni. Intanto cresce (ma di poco: solo dell'1,7%) la lettura non scolastica nel nostro paese
Istat
Centomila bambini hanno iniziato a praticare un'attività fisica grazie al progetto Coni-Miur sull'alfabetizzazione motoria nella scuola primaria. Il presidente Petrucci: «L'incremento dell'attività nella fascia 6-10 anni è la medaglia più bella». Il sottosegretario Crimi: «Lo sport italiano funziona e non pensa solo alle Olimpiadi»
Il tasso di disoccupazione scende all’8,4% con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 0,1 punti su base annua. Tra i giovani il tasso è pari al 29,8%: è il dato più alto dal 2004
L’inflazione a livello tendenziale, a marzo, sale al 2,5% dal 2,4% di febbraio. Impennata per i carburanti con la benzina che registra una crescita del 12,7% e il gasolio del 18,5%
A febbraio l’inflazione è volata al 2,4% su base annua, dal 2,1% di gennaio. Si tratta del dato più alto dal novembre del 2008. Su base mensile, invece, il tasso è stato pari al +0,3%. Per i prodotti acquistati con maggiore frequenza la crescita è stata del 3,1% su base annua
Il pil italiano nel quarto trimestre del 2010 è aumentato dell’1,5% rispetto al quarto trimestre del 2009. La crescita acquisita per il 2011 è pari allo 0,4%
E' un'industria in forte crescita. La ripresa si tocca con mano: la risalita arriva dopo il crollo del 2009 (-18,7%). Molto bene anche gli ordinativi che sono cresciuti del 13,9%. Istat: "Industria ai massimi dal 2001"
L'industria torna a crescere. La produzione nella media dell’intero 2010 segna un aumento del 5,5% su base annua tornando a salire dopo due anni in calo, con il 2009 che aveva registrato un tonfo (-18,4%). Anche la Bce conferma la ripresa: "Il mercato del lavoro è stabile"
Aumenta l'inflazione nel mese di gennaio e registra un aumento dell'0,4% rispetto a dicembre e del 2,1% rispetto allo stesso mese del 2010. Secondo l'Istat, aumentano i prezzi dei prodotti alimentari, dei combustibili e dei trasporti
Nel periodo 2006-2009 il reddito disponibile delle famiglie italiane si è progressivamente ridotto. Da un incremento del 3,5% del 2006 è passato ad una flessione del 2,7% del 2009, la prima dal 1995. L'impatto è stato più forte nel settentrione e più contenuto al Sud