A La Valletta si è tenuta la riunione tra i ministri degli Esteri del Meditteraneo occidentale: la Libia rivendica la diminuzione delle partenze dalle sue coste, ma reclama soldi e mezzi per debellare il fenomeno.

A La Valletta si è tenuta la riunione tra i ministri degli Esteri del Meditteraneo occidentale: la Libia rivendica la diminuzione delle partenze dalle sue coste, ma reclama soldi e mezzi per debellare il fenomeno.
Hanno destato indignazione qualche giorno fa le tristi immagini che ritraggono una gazzella viva impacchettata come un bagaglio qualsiasi e messa su di un nastro trasportatore all'aeroporto di Tripoli.
Quello di questo martedì è il terzo attentato a Tripoli in pochi mesi contro edifici governativi: ancora una volta il fragile governo di Al Sarraj punta il dito contro l'Isis, ma al momento non ci sono rivendicazioni.
Un'esplosione e colpi d'arma da fuoco, è quanto è stato udito dalla sede del ministero degli Esteri libico a Tripoli. Stando a quanto riportato potrebbe trattarsi di un attacco kamikaze. _Courtesy Instagram omar_101_elgadi
Le 12 ore trascorse nel paese africano sembrano lanciare importanti segnali sia in Libia che in Europa
A poche settimane dalla Conferenza di Palermo, il dossier-Libia appare ancora estremamente complicato
Dalle mire in Africa agli sgambetti a Bruxelles. Ecco perché Macron e la Merkel vogliono un'Italia sempre più debole