Via libera al dl presentato dal Guardasigilli per evitare la scarcerazione di boss mafiosi: il Cdm approva all'unanimità. Alfano: "Posto una toppa al buco che si era venuto a creare". Quasi 400 i processi a rischio
Il figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo: "Ho sempre escluso, avendolo appreso direttamente da mio padre, ogni coinvolgimento diretto con ambienti mafiosi". Bonaiuti: "Si ha l’impressione netta di un meccanismo a orologeria, dell’azione politicizzata di una certa parte della magistratura"
Cicchitto attacca dopo lo show in aula del figlio dell'ex sindaco di Palermo. "C'è una campagna elettorale e qualcuno ha imbarazzo per l’azione antimafia del governo. Che la politica si faccia così evidenzia la gravità della situazione"
Ciancimino consegna la copia di una lettera scritta dal padre al premier: "Forza Italia era il frutto della trattativa tra Stato e mafia". Ghedini: "Ne risponderà in tribunale"
Progetto pilota del Comune in viale Jenner 31: in un appartamento confiscato alla mafia convivono cinque senzatetto guidati da un educatore e da una governante

Il testimone al processo contro il generale dei carabinieri Mori continua con le accuse: "Mio padre consigliò di agganciare Violante. Riina consegnato da Provenzano". Il legale del senatore: "Tenta di accreditarsi in procura per salvare il patrimonio all'estero"
Chi é il uke-box delle Procure. Ciancimino jr, dalla vita rigida educazione paterna a una vita spericolata all'insegna del lusso e della mondanità

Tra due giorni il Parlamento affronta la discussione e il voto sul legittimo impedimento, un mini salvacondotto per i membri del governo di fronte all’uso politico della giustizia da parte di una certa magistratura. Ed ecco che, puntuale, arriva il tentativo di far saltare tutto. Il mandante resta ovviamente ignoto, l’esecutore ha nome e cognome: Massimiliano Ciancimino

Nuove "rivelazioni" al processo contro gli ufficiali dell'Arma: "Provenzano aveva un'immunità territoriale, anche da latitante si muoveva liberamente". Ghedini: "Dichiarazioni smentibili in ogni momento documentalmente"
La giunta di Confindustria ha approvato una delibera che obbliga tutti gli imprenditori che vengono vessati dalla mafia a denunciare il racket pena la sospensione o l’espulsione dall’associazione