Avviata l’uscita dalla bancarotta di Chrysler: approvata la vendita degli asset a una nuova società gestita da Fiat. Gm ha presentato il piano di scorporo delle attività: avviato il Chapter 11
Nella notte l'ufficializzazione da parte del governo tedesco: "Accordo con il gruppo austro-canadese". Il governo mette 1,5 miliardi di prestito ponte, la società 500-700 milioni. Delusione in casa Fiat, ma Marchionne tira dritto: "La vita continua". Franceschini accusa il governo
Riunione per la decisionesulle tre offerte. Gm scorpora Opel. Un portavoce: "Verranno portate avanti due trattative parallele". Steinbruck: "Prestito ponte da 1,5 miliardi". Montezemolo: "Fatto il possibile. E ora Fiat guarda anche a Saab
Faccia a faccia di un'ora e mezza tra l'ad del Lingotto e la cancelliera tedesca: "Dialogo costruttivo, ma sarà difficile". Tremonti: "Partita tra governi". Zu Guttenberg: "Oggi la decisione preliminare, nessun favorito". Ma Magna convince anche l'ultimo governatore
Nuovo vertice del governo tedesco, che ha fretta di chiudere: si vuole evitare il fallimento pilotato della controllante Gm. Favorita l'offerta di Magna: il gruppo austro-canadese sarebbe disposto anche a nuove concessioni. Anche Fiat "ammorbidisce" il piano e domani l'ad vede la cancelliera
Il ministro tedesco dell'Economia Guttenberg boccia tutti i piani. Ma Fiat e Magna rilanciano. Scoppia la polemica: la Merkel tifa Torino, la grande Coalizione si spacca. Marchionne ritocca la proposta: 2mila gli esuberi previsti in Germania
Secondo la Bild, il cancelliere tedesco "respinge il piano Magna". Per il ministro dell'Economia le offerte per Opel non garantiscono in modo sufficiente le risorse del governo. Marchionne: "Nessuna chiusura in Germania. Le nostre cifre non nascondono costi, che alla fine ricadrebbero sulle spalle dei contribuenti tedeschi". Il governatore Koch: "Lo Stato non si può far carico di tutti i rischi". Magna rilancia: restituzione più rapida del debito
Marchionne sarebbe pronto a rilevare una quota maggiore del capitale e aumentare i rischi a proprio carico. Il ministro dell’economia tedesco: "Stiamo esaminando con interesse la proposta". Berlusconi: "Partita ancora aperta, assoluta imparzialità del governo di Berlino"
La battaglia per Opel. Il Lingotto assicura: «Il nostro piano prevede meno di 10mila esuberi». I governatori di Assia e Turingia vogliono consegnare il gruppo agli austro-canadesi. Il governo tedesco: «Nulla è escluso». Marchionne: «Nel 2009 il settore cambierà per sempre»
Marchionne svela le cifre reali dopo che si era parlato di 18mila esuberi. Il governatore dell'Assia: "Magna l'offerta migliore". Berlino smentisce. Ma i governatori di Renania e Turingia: "Scegliamo il gruppo austriaco-canadese". E il ministro delle Finanze conferma. Frattini: "Nulla di deciso"