
Lunedì il Tar del Lazio deciderà sulla lista del Pdl. Il ricorso: "Impedita la consegna della lista". Il Tar della Lombardia fissa per domani alle 9.30 la camera di consiglio per decidere se sospendere l'esclusione della lista Formigoni. Archiviata l'inchiesta sulle firme
Si lavora per sbloccare l'impasse che ha causato il caos liste elettorali. In serata incontro Berlusconi-Napolitano, rinviato il consiglio dei ministri. Ipotesi di un decreto interpretativo delle norme per la presentazione delle liste. Il premier: "Interpretazione eccessivamente fiscale nei confronti delle nostre liste". Il Colle: "Situazione fluida". Ma Bersani: "E' inaccettabile"
A Milano inchiesta sulla lista Pdl. Formigoni: "Manovra ordita da più soggetti per impedire dolosamente la presentazione delle nostre liste". Sulla lista Penati: "Non può essere ammessa". E denuncia manomissioni
«Visto che il Pdl non gli va, faccia i bagagli e traslochi da un’altra parte, magari a sinistra. Così finalmente il governo potrà concentrarsi sulle cose serie senza perdere tempo in polemiche insensate»

Caos per le presentazioni delle liste. Mancherebbe la firma di uno dei rappresentanti di lista della Polverini, che però si dice ottimista. Il ministro dell'Interno boccia un dl d'urgenza. Schifani: "Deve prevalere la sostanza". Oggi il verdetto sull'esclusione del listino di Formigoni in Lombardia. Le due anime del Pdl si rinfacciano il flop
Nuova stoccata del presidente della Camera contro la struttura e la gestione del Pdl: "Così com'è oggi il Pdl non mi piace". Ma non intende lasciare: "Mi sono assunto la responsabilità di consegnare al giudizio della storia 50 anni di vita nazionale cominciando con l’Msi sino ad An"
Il Consiglio dei ministri ha impugnato la nomina di nove esterni ai vertici della burocrazia decisa qualche mese fa dal governatore. Che tuona: «Iniziativa strumentale». E adesso sulla questione dovrà pronunciarsi la Consulta.

Caos nel Lazio. Il Pdl denuncia i Radicali: "Impedito il diritto di voto". E i Radicali contro-denunciano per calunnia. Il monito di Berlusconi: "Nessuna copertura". E Fini: "Parliamo d'altro...". In Lombardia non ammessa la lista Formigoni: 500 firme non valide. Ma il governatore insiste: "La mia candidatura è perfettamente regolare"
Quaranta righe scritte al computer consegnate alla segreteria del presidente del Senato Schifani. Il senatore eletto all'estero coinvolto nelle inchieste sui legami con la ’ndrangheta getta la spugna: "Travolto dal fango, additato come mostro, ma non sono un mafioso". Ora l'aula dovrà votare
La Lista per Lombardia del governatore in carica non è stata ammessa alle prossime elezioni regionali: 500 firme ritenute nulle dalla Corte d'appello. Formigoni ha 24 ore per fare ricorso: "Sono un candidato regolare". Mauro: "Più sentenze del Consiglio di Stato ci danno ragione". Bossi critico: "Ma come si fa?"