processo

Durante un convegno, registrata la chiacchierata con il procuratore Trifuoggi (leggi il testo integrale). Fini contro Berlusconi: "Confonde il consenso popolare con l'immunità nei confronti di qualsiasi autorità di garanzia e di controllo". Il premier si sfoga: "La misura è colma". Poi Fini interviene a Ballarò (il video) e conferma: "Nulla da chiarire"

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Fuorionda, Fini: non devo spiegazioni 
Berlusconi ribatte: "La porta è quella"

Dopo le ultime prese di posizione dei Democratici sui processi a Berlusconi, Di Pietro va all'attacco: "Sono affermazioni gravi che mettono a rischio la possibilità di alleanze". Letta: "Polemica montata sul nulla". Alfano conferma: 1% di prescrizioni col processo breve. Ma Mancino: "Impossibile dare cifre"

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Giustizia, Di Pietro al Pd: "L'alleanza è a rischio"

Il legale di Raffaele Sollecito: la ricostruzione accusatoria "ha il sapore dell'opera incompiuta dove manca la parte essenziale". Poi cita una canzone di Endrigo. E dice: "Raffaele 'allegatino' di Amanda, l'Amelie di Seattle". Sul delitto "niente movente per il mio assistito". Guarda il video

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Mez, l'avvocato Bongiorno: "Sollecito incastrato"

Il sindacato delle toghe: "Lo Stato abdica al controllo del territorio, anche nei luoghi più a rischio. Posti scoperti superiori al 60%. I propositi del ddl sul processo breve privi di credibilità". Ma Alfano difende la legge: "E' sacrosanta"

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Giustizia, Anm: "Procure vuote, rischio paralisi"

Sergio Marchionne non sarebbe rimasto in Fiat se non ci fosse stato Ifil come azionista di riferimento in occasione della vicenda del convertendo. Lo ha detto l’a.d. del Lingotto durante la testimonianza resa oggi al Tribunale di Torino nel processo sull’equity swap che permise all’Ifil di restare soggetto di riferimento della casa torinese

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Marchionne: senza Ifil non sarei rimasto
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