Luglio 1999: il governo iraniano chiude la rivista riformista "Salam" e per le strade della capitale scoppia la rivolta. La polizia reprime con violenza le manifestazioni degli studenti: quattro ragazzi vengono condannati a morte
Il presidente cinese dopo la tre giorni di visita in Italia torna a Pechino poco prima dell'inizio del G8: la tensione a Urumqi, nello XinJiang, resta alta. Prosegue il conflitto etnico, scontri e violenze. Il partito comunista: pena di morte per gli autori delle violenze
Il presidente iraniano si scaglia contro la Casa Bianca e dice: "Porteremo l'Occidente in giudizio". Repressione a Teheran, raid notturni della milizia per fermare i canti di protesta. Sequestrati documenti e computer nella sede del partito di Rafsanjani
Opposizione in piazza per ricordare i "martiri": dispersi dalla polizia che carica. Il Consiglio dei Guardiani: "Tre milioni di voti in più, ma non hanno influenzato il risultato" (video). Frattini: "Nessuna risposta, caduto l'invito al G8". La Casa Bianca: "Non c'è giustizia in Iran"
I ribelli antigovernativi, assediati dall'esercito, si ritirano. Sul campo restano 2 morti e oltre 100 feriti. Un tribunale thailandese ha spiccato un mandato di arresto per i quattordici capi della rivolta, fra loro anche Thaksin Shinawatra, l'ex premier