Leggi il settimanale

Trieste

Alla fine della Seconda guerra mondiale oltre 300mila italiani abitanti dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia scappano dalle loro terre per fuggire alla violenza dei partigiani del maresciallo Tito. "Sono arrivati gli slavi, hanno incominciato a uccidere. Lì era diventato pericoloso. Non abbiamo potuto fare altro che venire via".

Marianna Di Piazza
"Non abbiamo potuto fare altro che scappare"

Approvata la mozione che vieta stelle rosse e vessilli tititi alle manifestazioni del primo maggio previste a Trieste. Per il centrodestra: "Quelle bandiere sono una provocazione"

Gabriele Bertocchi
Trieste mette al bando la bandiera comunista

Questo luogo metastorico custodisce le masserizie dei nostri connazionali costretti a scappare alla fine della seconda guerra mondiale da Istria, Fiume e Dalmazia per sfuggire alla pulizia etnica e per non rinnegare la propria italianità

Elena Barlozzari
Magazzino 18: quello che resta degli esuli italiani
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica